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Rossano (Cosenza) - Il Vescovo incontra le comunità neocatecumenali della Diocesi di Rossano - Cariati


  Mantenendo fede alla promessa fatta lo scorso anno, mons. Santo Marcianò ha incontrato, per la seconda volta dal suo insediamento in diocesi, le comunità neocatecumenali di Rossano e Cariati. Nel mese di settembre scorso, presso l’hotel Roscianum di Rossano, l’Arcivescovo ha accolto i “fratelli” del Cammino celebrando con loro una solenne eucarestia; gli hanno fatto corona don Umberto Sapia, responsabile diocesano del Cammino, don Rocco Scorpiniti, che, nel 1984, ha aperto la parrocchia “Cristo Re” di Cariati all’evangelizzazione ad opera di un’èquipe di catechisti itineranti, don Mosè Cariati, attuale parroco di Cristo Re, don Clemente Caruso, parroco di Piragineti, la frazione rossanese dove, circa un anno fa, è sorta una nuova comunità, Padre Tarcisio Balzarin dei Giuseppini del Murialdo, don Santo Battaglia, il diacono Alfredo Pennino e don Michele Romano, che ha richiesto, quest’ultimo, le catechesi propedeutiche per iniziare l’esperienza anche a Mirto Crosia. L’Arcivescovo ha salutato con affetto i catecumeni della sua diocesi, confermandoli nella fede e, nello stesso tempo, li ha sollecitati a vivere più intensamente la vita cristiana, in obbedienza alla Chiesa. Il presule ha invitato i parroci a valorizzare questo strumento di evangelizzazione “valido per i tempi moderni” e necessario per avvicinare alla Chiesa tante persone “lontane”. All’incontro erano presenti anche i Catechisti responsabili provenienti da Crotone. Al termine, i coniugi Massimo Curti e Nicoletta Farina, a nome dei presenti, hanno fatto dono a mons. Marcianò di una emblematica statuetta del Buon Pastore, riproduzione della versione originale in bronzo risalente al 3° secolo e custodita nei Musei Vaticani. Quella del Cammino neocatecumenale costituisce per la Chiesa un’esperienza sviluppatasi in seguito al Concilio Vaticano II, definita come “frutto dell’opera dello Spirito”; iniziata a Madrid negli anni ’60, si caratterizza per la sua dimensione missionaria poiché, al suo interno, sono nati vari carismi a servizio della nuova evangelizzazione: catechisti e sacerdoti itineranti, famiglie in missione, vocazioni al presbiterato e alla vita consacrata. Oggi il Cammino è diffuso in circa 900 Diocesi di 105 Nazioni, con oltre 20 mila comunità in 6.000 parrocchie; nel mondo vi sono 70 seminari «Redemptoris Mater» dove si stanno formando più di mille seminaristi. Nel 2008 Benedetto XVI ne ha approvato gli Statuti ad ulteriore garanzia della bontà dell’itinerario di formazione cristiana. Maria Scorpiniti  

di Redazione | 08/10/2010

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