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Mandatoriccio (Cosenza) - Amici di Dio, amici degli uomini


di DON MCICHELE ROMANO - Oggi la Chiesa celebra la Festa dei Santi Arcangeli (gli Angeli, pur essendo tutti uguali per natura, loro tre differiscono per compiti e missione, che Dio ha loro affidato): Michele, Raffaele e Gabriele. 
La Liturgia della Parola ce li presenta come esseri misteriosi, che nel mentre noi ce li raffiguriamo uomini dal volto dolce e soave, nella Scrittura invece, appaiono come esseri terribili, che spesso incutono timore, perché sono manifestazione della Potenza e della Santità di Dio, che ci aiutano ad adorarlo degnamente:"A te voglio cantare davanti ai tuoi angeli. Gli Angeli,  in definitiva, sono servitori di Dio che egli, nella sua infinita bontà, mette al nostro servizio ("Angelo di Dio, che sei il mio custode..."), e ci aiutano a comprendere non solo  la sua santità e maestà, ma ci ispirano, nel contempo, un senso di grande fiducia in Lui, consapevoli che in fondo sono nostri amici, come lo sono di Dio. Nella celebre Profezia sul Figlio dell'Uomo, il profeta Daniele (Dn 7,9-10.13-14), anche se non nomina direttamente gli Angeli, parla di un Vegliardo, assiso sul trono, con " mille migliaia che lo servivano e diecimila miriadi  che lo assistevano.
Ma l'intento di Daniele, è farci comprendere che non sono gli Angeli gli esseri più importanti,  ma "Uno", simile (Non uguale) ad un figlio d'uomo, che introdotto fino al trono (Del Vegliardo) di Dio, da Lui riceve : potere, gloria e regno, ed è a Lui che tutti i popoli serviranno.
Il simbolismo di questo linguaggio, troverà poi pienezza e compimento in Gesù, che poi adotterà questo titolo di " Figlio dell'Uomo", per evitare quello di "Figlio di Dio", considerato allora una Blasfemìa. 
Così nel Vangelo  vediamo che gli Angeli sono al servizio del Figlio dell'Uomo (Gv 1, 47-51), di Gesù di Nazaret,  sia nei momenti di sofferenza (Dopo le tentazioni nel deserto,  nel Getsèmani, ecc...), che nell'annuncio delle Profezie Messianiche :" Vedrete i cieli aperti e gli Angeli di Dio salire e scendere  sul Figlio dell'Uomo".
La stessa visione di Giacobbe (Gn 28, 10-17), che nel sonno vede gli Angeli salire e scendere, sul luogo dove è coricato, dà senso all'idea, che la presenza di Dio, è in tutti i luoghi della terra, ma sarà solo allorquando il Signore Gesù verrà "Elevato" sulla Croce (Gv 3, 14), quella Croce diventerà la "Scala", che unisce il cielo alla terra, ristabilendo così, quella comunicazione-Alleanza tra Dio e l'Umanità, che il Peccato aveva drasticamente interrotto. 
In tal modo Gesù ha tracciato la "Via" per ricondurci al Padre, confortati dalla tenerezza della Madre, sostenuti dall'intercessione dei Santi, accompagnati da san Michele, "Forza di Dio, che ne difende l'Unicità, dagli attacchi di Satana ribelle (Is 14, 13), da san Raffaele, "Medicina di Dio ", e da san Gabriele, "l'Inviato di Dio ", perché la nostra esistenza possa essere sempre più, trasparenza della vita stessa di Dio, in un continuo processo di liberazione dal Male.
Questa "ricchezza" ci conferma che il Cielo non è vuoto, ma resta per tutti la "meta", la Patria dove godere, per l'eternità, la Luce del volto di Dio, in compagnia degli Angeli e dei Santi. 
Buona festa, e auguri di vero cuore, a tutti coloro che, come me, portano il nome di uno dei tre Arcangeli. 


di Redazione | 29/09/2021

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