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Rende (Cosenza) - Svolta cerimonia di commiato per il direttore della Sede Rai regionale Demetrio Crucitti


Si è tenuta a Rende una sobria cerimonia di commiato  del direttore  della Sede Rai regionale  Demetrio Crucitti (foto) insieme a colleghi e amici. Da mente pensante della direzione Strategie Tecnologiche della Rai, nell’ambito della quale ha disimpegnato ruoli progettuali funzionali al rivoluzionario passaggio dall’analogico al digitale, a primo promotore del rilancio del servizio pubblico radiotelevisivo in Calabria, come dirigente e direttore della sede regionale, incarico ricoperto dal 2011 per un decennio. Demetrio Crucitti, originario di Reggio Calabria, lascia l’azienda per il pensionamento, dopo aver segnato un percorso di potenziamento della struttura regionale, grazie ad un attivismo che ne ha distinto la gestione. Spiccano le sue iniziative sullo sblocco dei Programmi per l’accesso, che mai avevano avuto spazio negli anni precedenti, e sulla tutela delle minoranze linguistiche nel quadro della comunicazione Rai, obiettivo che, se pure non centrato pienamente per ristrettezze di tempo, ha spianato la strada per la sempre possibile istituzione di una terza rete bis, con una prevedibile ricaduta occupazione di un centinaio di unità. Significativi gli incentivi dati alla programmazione, alla produzione della sede e alla qualità dei contenuti, che sono valsi ad immettere innumerevoli trasmissioni concepite in loco nei circuiti della programmazione nazionale. Determinante è stato l’apporto della sua direzione nella scelta dell’Orchestra dei fiati di Delianuova, che si è esibita al Quirinale per un concerto trasmesso su Radiotre e Raitre tv. Un fiore all’occhiello della Rai calabrese è rappresentato dalle sei edizioni del Premio letterario nazionale “La Giara”, lanciato dalla Rai e dalla editrice RaiEri su base regionale, sapientemente coordinato tanto da favorire le attenzioni su versanti inediti delle infinite potenzialità culturali della Calabria, confermate dagli esiti da podio raggiunti da diversi giovani scrittori calabresi. Per la prima volta è stato realizzato un Museo di sede, che espone apparecchiature di grande interesse storico e tecnico utilizzate dalla Rai sin dai primi anni del Cinquanta. Altra nota di merito l’avvio del sistema “4K” per una più avanzata risoluzione della tv digitale, con Rai Calabria che ne ha inaugurato il corso con una sperimentazione video sui Bronzi di Riace, in un documentario trasmesso all’Expo di Milano. Sono questi aspetti parziali di un quadro complessivo, che ha qualificato il rango della sede regionale e che ha dato ulteriori occasioni di valorizzazione del lavoro dei dipendenti e dei talenti, tecnici e creativi, che ruotano attorno al mondo Rai.


di Redazione | 18/07/2021

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