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Cosenza (Cosenza) - Il Covid s’è portato via l’architetto Sposato. Il cordoglio del Presidente Iacucci


di ANTONIO IAPICHINO - Non ce l’ha fatta l’architetto Fiorino Sposato. L’attento e scrupoloso progettista, impegnato da anni presso la Provincia di Cosenza, ha lottato fino alla fine contro un mostro invisibile: il Covid-19. I medici dell’ospedale Annunziata hanno lavorato alacremente per strapparlo alla morte, ma non c’è stato nulla da fare. Un uomo sensibile, affascinato dalla vita, nonché detentore dei sentimenti più nobili che essa possa dare a un individuo: l’amore. Era un animo sensibile quello di Rino, cosi affettuosamente veniva chiamato dai familiari e dagli amici più stretti. Ha dedicato la sua vita alla famiglia e al lavoro. Padre esemplare e marito amorevole. La passione per il calcio e la Juventus in particolare gli consentiva di avere delle ore di sano relax e di condividere, tramite i social, i suoi pensieri sotto il profilo puramente calcistico. Lascia la moglie, Lucia Gabriele, e tre figli. Il suo esempio di vita rimarrà nei cuori dei suoi familiari, dei parenti, amici, colleghi e di tutti coloro che hanno avuto la possibilità di conoscerlo e frequentarlo. Tanti i messaggi di cordoglio che in queste ore si stanno susseguendo, fra questi emerge il post del presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci: “La notizia più triste che speravamo di non ricevere – ha scritto il presidente Iacucci - è arrivata ieri sera lasciandoci tutti attoniti e sgomenti, sebbene alla fine di uno strazio durato giorni che, in parte, avrebbe dovuto prepararci all'inevitabile. Ma a queste notizie non si è mai veramente preparati: Fiorino che ha combattuto strenuamente contro il mostro ci ha lasciati. Non ce l'ha fatta e non ci sono parole per esprimere il profondo dolore che ci opprime. Abbiamo lavorato fianco a fianco in questi anni, il suo impegno e la sua professionalità – ha proseguito Iacucci - erano sempre al servizio dell'Amministrazione. Penso ai progetti per il Cis, Contratto istituzionale di sviluppo, del centro storico che lo hanno visto impegnato in prima linea e ai tanti sopralluoghi in cui con l'occhio critico dell'architetto guardava a ciò che avremmo potuto realizzare con entusiasmo e anche con speranza per la nostra città e per la nostra Provincia. Il suo lavoro verrà portato a termine e sarà il suo lascito e il nostro orgoglio”. Infine. “A nome di tutta l'Amministrazione e di tutti i dipendenti dell'Ente mi stringo al dolore dei suoi amici e della sua famiglia. In particolar modo non posso non rivolgere un pensiero affettuoso alla moglie Lucia e ai tre figli Alessandro, Emanuele e Mattia che in questo momento devono farsi forza sapendo di non essere soli. Il nostro Ente è una grande famiglia e insieme supereremo questo lutto e onoreremo il ricordo di Fiorino”. 


 


di Redazione | 08/05/2021

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