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Reggio Nell'emilia (Reggio Emilia) - A Reggio Emilia la seconda edizione del ‘Festival francescano’


Dopo il successo della prima edizione, torna il ‘Festival francescano’, un evento di rilievo nazionale che per la seconda volta si svolgerà a Reggio Emilia nei giorni dal primo al 3 ottobre 2010. Le novità di questa edizione, le anticipazioni sui protagonisti e sugli eventi in programma sono stati presentati ieri, nella sede municipale, dall’assessore ai Progetti speciali Comune di Reggio Emilia Mimmo Spadoni, dal prorettore Università di Modena e Reggio Emilia Luigi Grasselli e dai responsabili della manifestazione: frà Alessandro Caspoli, presidente Festival Francescano 2010, frà Giordano Ferri, coordinatore generale Festival Francescano, don Giancarlo Gozzi, della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, Ettore Valzania, ministro dell'Ordine francescano Secolare.   “Ospitare una manifestazione di questo genere è una grande opportunità per tutta la comunità reggiana – ha detto l’assessore Spadoni -. Reggio Emilia è una città aperta alle proposte e in ascolto, una ‘Città delle persone’, come la definisce lo slogan che abbiamo scelto. Riempire la città di persone differenti che si confrontano attraverso parole come ‘fratellanza’ o ‘mitezza’, che dicono qualcosa di importante al cuore della città, è un contributo rilevante che ci offre il Festival francescano. C’è  bisogno di essere contaminati da queste parole, che vanno al di là delle differenze.”   Il tema dell’incontro e del confronto tra persone diverse è stato il filo conduttore della conferenza stampa. Lo ha sottolineato infatti il prorettore Grasselli, ricordando che attraverso il contributo dei docenti di Scienze della Formazione l’Ateneo si aprirà ai giovani e a tutta la città, e lo hanno ribadito tra gli altri don Gozzi, che ha parlato di “spirito di civiltà” e messaggio francescano come “chiave per ‘vigilare’ il rapporto con il creato e con le persone”, e frà Caspoli, che ha sottolineato l’esigenza di riprendere lo spirito originario di San Francesco, “uscendo dai conventi per andare nelle strade a portare messaggi di fraternità”.   All’inizio del 1200, Francesco d’Assisi diede vita a un Ordine religioso i cui componenti si definirono “fratelli”. Dopo otto secoli, non solo i “frati”, ma tutto il Movimento Francescano dell’Emilia-Romagna, compresi gli ordini femminili e i laici, ritengono più che mai attuale e necessaria la riflessione sul tema della “fraternità” e la ripropongono attraverso la seconda edizione del Festival Francescano, a Reggio Emilia nei giorni 1, 2 e 3 ottobre 2010.   Con lo slogan “Fratelli è possibile?” alcuni tra i più importanti interpreti della cultura religiosa e laica daranno vita a una tre giorni di spiritualità, conferenze, spettacoli, laboratori, attività di piazza e didattica. Sono infatti circa 80 le iniziative che animeranno il centro storico della città emiliana. Il Festival, presieduto da fr. Alessandro Caspoli, è stato organizzato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e grazie al patrocinio della Provincia di Reggio Emilia, della Regione Emilia-Romagna, della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, dell’Università di Modena e Reggio Emilia e della Fondazione Manodori. Religiosi disponibili per dialogo, confessioni e assistenza spirituale saranno presenti tutto il giorno in piazza Martiri 7 Luglio. Sono previsti incontri con le suore di clausura e una preghiera ecumenica, momento di comunione tra le diverse chiese cristiane. Il programma della spiritualità culmina con la messa presieduta dal Vescovo.   22 conferenze permetteranno di declinare il tema della fraternità da punti di vista disciplinari differenti. Il filosofo Massimo Cacciari metterà in relazione la figura di Francesco e il primo umanesimo, lo psicologo Alessandro Meluzzi parlerà dell’educazione alla mitezza mentre l’economista Stefano Zamagni introdurrà la sua teoria sulla possibilità di un’economia fraterna. E ancora, la medievista Chiara Frugoni esplorerà i significati più profondi della splendida Pala Bardi, alla quale è dedicata anche una mostra multimediale presso il Museo dei Cappuccini, il direttore di Famiglia Cristiana Antonio Sciortino focalizzerà la sua lezione sul tema della famiglia, il teologo Brunetto Salvarani tratterà del dialogo interreligioso e Alberto Casalboni, assieme a Silvia Martelli e a Marco Scarpati, parlerà di diritti umani. Molti religiosi porteranno poi la loro esperienza, come Mauro Ruzzolini, che ha scritto e vive una propria regola di vita che incarna un forte spirito francescano e Chiara Elisabetta Sparacino, badessa del monastero delle Clarisse di S. Agata Feltria. Tra gli spettacoli, segnaliamo il grande concerto della cantante israeliana Noa, simbolo internazionale del dialogo di pace e la lettura scenica del libro sapienziale “L’Ecclesiaste”, a cura dello scrittore Vincenzo Cerami e del musicista Aidan Zammit. Il teatro è ben rappresentato dalla Compagnia Filarmonica Clown con la piéce “Un uomo di nome Francesco” e la grande musica classica dal Magnificat di Bach prodotto da Soli Deo Gloria con l’Orchestra Sinfonica dell’Emilia Romagna “ArturoToscanini”.   Molte attività verranno offerte ai più piccoli grazie a divertenti laboratori e al concerto del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano.   Il programma completo si trova su www.festivalfrancescano.it, dove è anche possibile scoprire le numerose proposte di accoglienza, ospitalità e ristorazione. In caso di maltempo, tutte le iniziative prevedono una sede al chiuso. Per informazioni: 334/2609797, info@festivalfrancescano.it

di Redazione | 29/09/2010

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