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È andata avanti per circa otto ore la maratona virtuale del Punto Italia: un appuntamento dedicato agli italiani e agli italodiscendenti nel mondo sui temi della casa, dell’essere comunità e del recupero dei borghi. L’incontro è stato diretto dal ricercatore Giuseppe Sommario, direttore del Piccolo festival delle spartenze. Vi hanno aderito esponenti politici eletti nella Circoscrizione Estero, rappresentanti di Maeci e Cgie e del mondo associativo e dell’emigrazione. L’evento in diretta Facebook sulla Pagina del Festival delle Spartenze, condotto dalla redattrice Erminia Madeo, vuole consolidarsi come un appuntamento fisso periodico che diventi un ritrovo virtuale degli amici del Festival, che ogni anno si svolge fisicamente in Calabria, tra i comuni di Paludi e Cropalati. “È questo un modo di festeggiare e abbracciare le nostre comunità e per mantenere ferma l’identità, ha commentato Giuseppe Sommario. Per la Fondazione Migrantes è intervenuto il presidente monsignor Guerino Di Tora. “Come Migrantes abbiamo cercato di avere sempre un’attenzione particolare per gli italiani che emigrano”. Per il Maeci è intervenuto Giovanni Maria De Vita “Possiamo dire di aver riportato a casa con provvedimenti straordinari più di 120 mila persone in un momento – ha detto - in cui i voli ordinari erano stati interrotti”.  La deputata Fucsia Fitzgerald Nissoli (FI) ha ricordato come la pandemia abbia cambiato la nostra vita, ma al contempo ci abbia fatto riscoprire il valore dell’interdipendenza. La senatrice Laura Garavini (IV) ha parlato di un’occasione per raccontare anche ciò che è avvenuto con la legge di bilancio appena approvata per quanto riguarda i connazionali all’estero e le località d’origine. Imu e super-bonus sono stati al centro dell’intervento del senatore Francesco Giacobbe (Pd) che ha però specificamente ricordato lo sforzo compiuto nei mesi del lockdown dalle rappresentanze diplomatiche per far rientrare tanti connazionali in difficoltà.  Anna Laura Orrico, Sottosegretario Mibact, ha definito il 2020 come “l’anno del paradosso” dove in un mondo iper-connesso si è visto il propagarsi di un virus che ci ha obbligati a confinarci. “Tuttavia a queste restrizioni abbiamo contrapposto le nuove tecnologie che ci hanno aiutato a superare le distanze fisiche”. Michele Schiavone, Segretario Generale del Cgie, ha parlato della bontà delle attività prodotte nei mesi scorsi dalle comunità italiane nel mondo anche grazie ai Comites, ai patronati e alla rete diplomatico-consolare. Luigi Scaglione, coordinatore delle Consulte Regionali, ha espresso l’auspicio di poter ripartire anche grazie agli interventi del Governo. Degli altri 32 interventi, segnaliamo quello di Marcelo Carrara, consigliere del Cgie per l’Argentina e Presidente della Federazione delle Società Italiane di Mar del Plata, che ha ricordato come anche una realtà di 800mila abitanti, come Mar del Plata, abbia a oggi circa 30 società o associazioni italiane. Maria Chiara Prodi, Presidente della Commissione ‘Nuove Migrazioni e Generazioni Nuove’ del Cgie, ha ricordato tutta la sofferenza che c’è stata in questo 2020 appena concluso ma anche come da questo sia nata una nuova consapevolezza nazionale intorno al mondo dell’emigrazione italiana. Inoltre tanta musica, tradizione e curiosità popolari. Con zampogne, chitarra battente e tamburi si sono alternati Nando Brusco, Manuela Cricelli, Mimmo Audino, Bruno Tassone dei Parafonè, gli Zampognari del Pollino, Pino Totarella, Cataldo Perri, gli Atmosfera Blu e Peppe Voltarelli. Antonio Iapichino