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“I tamponi effettuati nei giorni scorsi sui familiari delle nostre due concittadine (mamma e figlia) che hanno contratto il virus sono tutti negativi. Abbiamo ricevuto comunicazione da parte dell’Asp di Cosenza che ha certificato il referto del laboratorio”. Cosi il sindaco di Crosia, Antonio Russo in un post sui social. E ha proseguito: “Cosa significa questo? Innanzitutto abbiamo una prima conferma sul fatto che non esiste un focolaio domestico. Certo è, però, che chi è stato raggiunto dal provvedimento di quarantena obbligatoria dovrà rispettarlo per tutto il tempo previsto dai protocolli di contenimento. Quindi, anche chi dei familiari è risultato negativo al tampone dovrà comunque rimanere in isolamento almeno fino all’esito del tampone di verifica che verrà eseguito nei prossimi giorni sempre dal personale dell’unità speciale dell’Usca. So che è un sacrificio non di poco conto – ha aggiunto il sindaco - ma ne va della salute pubblica. Nel frattempo l’Amministrazione comunale, attraverso l’ufficio dei servizi sociali, farà il possibile per dare conforto e assistenza alla famiglia coinvolta. Così eravamo in lockdown e lo siamo tutt’ora: una grande famiglia solidale. Nessuno – lo ripeto – deve rimanere indietro. Intanto – ha proseguito espressamente il Primo cittadino - sono stati effettuati i tamponi sui bambini, gli animatori e altre persone che sono venute in contatto con la Ludoteca di Mirto frequentata dalla bimba contagiata. Sono stati effettuati in tutto 55 tamponi molecolari. L’esito lo sapremo nei prossimi giorni con la speranza che tutto vada nel verso giusto. Di sicuro tutti i bimbi, le famiglie e gli stessi animatori stanno bene e non risultano avere sintomi riconducibili al Covid”.