Non vi chiedete cosa il vostro paese può fare per voi ma cosa voi potete fare per il vostro paese. Apre così, l’assessore regionale all'istruzione, università, ricerca scientifica e innovazione Sandra Savaglio, con una citazione di JFK il Tavolo 1 “Una Calabria più intelligente” per la programmazione dei Fondi europei 21/27.
Sette in tutto i Tavoli tematici che in Cittadella hanno chiuso la due giorni che ha inaugurato un nuovo metodo di programmazione condivisa, ragionata ad ampio raggio. Non solo le linee politiche a dettare l’agenda ma anche le proposte provenienti dagli stakeholders, nel caso del Tavolo 1, pubblica amministrazione, imprese, università, Centri di ricerca, Poli, oltre a Sindacati e rappresentanti degli studenti.
Al tavolo, coordinato dall’assessore Savaglio, si è discusso di come “perseguire un percorso di trasformazione economica puntando sull’innovazione e sulla digitalizzazione del sistema economico regionale quale presupposto per migliorare la sua capacità di produrre ricchezza”.
La riunione è stata avviata analizzando i punti di forza e di debolezza del contesto sui temi della ricerca, innovazione e digitalizzazione, e sono state discusse le priorità da perseguire per raggiungere gli obiettivi specifici proposti dalla Commissione, ovvero: Rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate; Permettere ai cittadini, alle imprese e alle amministrazioni pubbliche di cogliere i vantaggi della digitalizzazione; Rafforzare la crescita e la competitività delle PMI; Sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità.
Sono state poi quindi esposte le azioni per conseguire gli obiettivi:
1) Incrementare gli investimenti in R&I delle imprese promuovendo la realizzazione di progetti collaborativi tra centri di ricerca e imprese in settori di punta e di eccellenza; lo sviluppo di progetti di innovazione nelle imprese favorendo l’acquisizione di tecnologie digitali e 4.0 in tutti i settori: nel settore primario l’adozione delle tecniche dell’agricoltura di precisione (droni, sensori, realtà aumentata) nel comparto manifatturiero e in quello turistico.
2) Rafforzare le infrastrutture di ricerca e promuovere la cooperazione interregionale per l’innovazione, assicurando uno stretto coinvolgimento delle imprese e supportando progetti che assicurino le ricadute sul sistema produttivo regionale.
3) Favorire la nascita e il rafforzamento delle start-up, PMI innovative e spin off dalle Università.
4) Sostenere la domanda pubblica di innovazione per innalzare la qualità dei servizi della PA.
5) Ridefinire la strategia dell’Agenda digitale (a partire dalla domanda e non dall’offerta), sviluppando due linee prioritarie: la prima, trasversale, che riguarda la creazione di infrastrutture tecnologiche adeguate ed abilitanti, il valore dei dati per lo sviluppo del digitale, l’importanza delle risorse umane nei processi di innovazione; la seconda, verticale, che viene declinata in ambiti tematici prioritari di competitività dei sistemi d’impresa: manifattura, agrifood, infrastrutture e mobilità, promozione turistica, patrimonio culturale, pubblica amministrazione, sanità, servizi sociali, smart communities, capitale umano e competenze digitali.
6) Rafforzare il capitale umano sostenendo interventi formativi in grado di rendere le risorse umane preparate a rispondere alle sfide competitive. Si è inoltre condivisa la necessità di rigorosi sistemi di monitoraggio e valutazione che consentano di verificare le reali ricadute sull’economia regionale dei finanziamenti pubblici.
I partecipanti al dibattito si sono trovati d’accordo su queste priorità, in molti interventi è stato ribadito che è necessario intervenire su innovazione e competitività anche per consentire ai giovani calabresi di poter scegliere un percorso lavorativo nella propria regione. La strada non è certamente facile ma creando sinergie tra i vari attori che possono contribuire a strutturare un contesto competitivo e quindi tra pubblica amministrazione, imprese, università, Centri di ricerca, Poli di innovazione, sistema formativo si possono implementare strategie di successo.
Al fine di creare integrazione tra i diversi attori del sistema si è condivisa l’opportunità di proseguire il confronto stabilmente non solo nella fase di programmazione del POR 2021-2027 ma anche nelle fasi attuative.
di Redazione | 03/08/2020
Corigliano Rossano: Polizia municipale, Lo Moro: Sia laboratorio di idee
Cosenza, 03/08/2020
di Redazione
Trebisacce: Al via i lavori per il Piano di zona per l’ambito socio assistenziale
Cosenza, 03/08/2020
di Redazione
Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.
Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions
Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it