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Si susseguono le attività della parrocchia “Santa Maria Assunta” di Calopezzati. La comunità parrocchiale,  guidata dal parroco don Nicola Alessio, ha concluso, presso il centro pastorale “San Tarcisio” di Calopezzati, il “Summer camp” 2020. Animatori, bambini e ragazzi si sono ritrovati, per 4 ore pomeridiane, nella struttura situata nella zona bassa della cittadina ionica, allo scopo di socializzare, apprendere e divertirsi, ovviamente, rispettando tutte le regole previste dalle norme antiCovid-19. Un programma intenso ha caratterizzato le giornate dell’intero campo. Sistematicamente, ogni giorno, si è dato il via verso le 15,30 con il triage, vale a dire, misurazione della temperatura corporea e igienizzazione delle mani (attività ripetuta più volte durante il pomeriggio). Intorno alle 16 iniziavano i lavori. Quest’anno – ha fatto sapere don Nicola Alessio - non è stato scelto un singolo tema, ma durante le giornate sono state trattate diverse parabole e testi biblici argomentati con spiegazioni e video (fra cui “La pecorella smarrita”, “il buon Samaritano”, “il testo di Giona” ecc.). In queste giornate non sono mancate ricche merende, al termine delle quali, ogni giorno, si svolgevano i laboratori. Anche questi ultimi, quest’anno, hanno subito delle variazioni: ogni singolo bambino/ragazzo ha realizzato il proprio lavoretto, attinente al tema della parabola trattata, che al termine del campo ha portato a casa. Dopo le attività laboratoriali, quotidianamente seguivano giochi e balli, sempre nel pieno rispetto del Dpcm in vigore. “È stato un campo diverso dagli altri – ha commentato il parroco - ma ricco di emozioni, dopo un periodo di buio totale”. L’équipe della parrocchia “Santa Maria Assunta” di Calopezzati ha preferito riprendere le attività partendo dai più piccoli, ma nel frattempo sta già lavorando per pianificare altre iniziative rivolte sia agli adulti che ai ragazzi. Antonio Iapichino