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La comunità parrocchiale “Santa Maria Assunta” di Calopezzati, guidata dal parroco don Nicola Alessio, ha voluto commemorare tutte le vittime causate dal coronavirus. L’idea è giunta da alcuni componenti del Consiglio pastorale che, comunicata ai vari gruppi presenti in parrocchia, è stata accettata e presa da tutti nella massima considerazione. Una speciale Celebrazione Eucaristica, presieduta dallo stesso don Nicola Alessio e concelebrata da don Domenico Curcio, (sacerdote di Longobucco, parroco in provincia di Benevento, ora in vacanza in Calabria), ha avuto luogo nella chiesa parrocchiale. Rispettando tutte le norme anti-contagio la comunità calopezzatese ha pregato per tutte le vittime del Coronavirus, per i loro familiari che hanno sofferto la perdita dei propri congiunti. Situazioni critiche, drammatiche. In molti casi non c’è stata neanche la possibilità di dare l’ultimo saluto ai propri cari.  Da qui il bisogno oggettivo di un’apposita Celebrazione, durante la quale sono stati ringraziati anche i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari che sono stati direttamente impegnati nella fase acuta della pandemia. Non basta. Il parroco ha colto anche l’occasione, per pregare e ringraziare la comunità di Calopezzati che, nel suo piccolo, ha dato il suo contributo con una donazione al reparto di terapia intensiva dell’ospedale “Giannettasio” dell’area urbana di Rossano. Come si ricorderà, nello scorso mese di aprile, ha donato un monitor multi parametrico completo, di ultima generazione, utile al controllo dei parametri vitali dei pazienti e quattro carrelli servitori ospedalieri in acciaio inox. L’acquisto dei suddetti strumenti è stato reso possibile grazie a una raccolta fondi di circa 10mila euro (da un’idea di Giuseppe Gigliotti, economo della parrocchia cittadina, a cui hanno subito aderito il parroco don Nicola Alessio e il sindaco Franco Cesare Mangone). Iniziativa solidale che ha visto la partecipazione attiva di tanta gente, dimostrando una particolare sensibilità e vicinanza nei confronti del nosocomio rossanese.