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Alcune regioni hanno dato il via libera alla riapertura degli oratori. In Calabria la parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto Crosia è stata tra le prime ad aver  riavviato le attività dell’oratorio estivo. “Dopo il lungo periodo di isolamento che tutti siamo stati chiamati ad affrontare  – ha commentato il parroco, nonché vicario foraneo, don Giuseppe Ruffo – soprattutto nei ragazzi si è avvertito un forte desiderio di relazioni e socialità, ossia la necessità di condividere tutto ciò che si è vissuto nei mesi scorsi”. Partendo dal bisogno della condivisione, la comunità parrocchiale della zona sotto-ferrovia di Mirto ha creato l’azione educativa “Summerlife” - per fare nuove tutte le cose. I ragazzi sono guidati dallo stesso don Ruffo e dagli educatori, dallo scorso 21 giugno al prossimo 5 luglio, mettendo al centro i più piccoli, in modo coraggioso e responsabile. Cantare, ballare, disegnare, giocare, pregare non è più un sogno, ma una realtà.  “Attività semplici – ha affermato il parroco - su cui tornare a porre i nostri occhi dopo mesi di lontananza, per apprezzare il bello e costruirne il senso. Una mascherina copre la bocca e il naso, ma gli occhi sono liberi. Lo sguardo sarà il primo alleato nella ricostruzione e nella riappropriazione delle realtà a cui apparteniamo”. Il sottotitolo “per fare nuove tutte le cose”, tratto dal versetto 5 dell’Apocalisse, indica che “è nel legame forte con Gesù che troviamo la forza per affrontare l’inedito e forse anche l’incerto, sapendo che non siamo noi i protagonisti assoluti di quanto riusciremo a fare”. Bambini, preadolescenti e adolescenti sono chiamati a riappropriarsi dei luoghi, colori, dei valori, delle relazioni della vita, del proprio paese. “Ogni giorno tutti, dagli animatori ai ragazzi, ci si esercita a rispettare le nuove norme igienico-sanitarie, per riscoprire il senso dei legami. Nel concreto sono gli spazi e i luoghi del territorio e della parrocchia che fanno vivere delle belle storie e aiutano a recuperare dimensioni umane fondamentali”. L’animatore numero 1, don Giuseppe Ruffo e la sua squadra di “coraggiosi” è composta da animatori adulti e giovanissimi che, in gran sinergia offrono ai bambini, divisi in piccoli gruppi, proposte animative, ludiche, laboratoriali, artistiche. Tutta la squadra si veste con loro da esploratori del presente e del futuro per costruire una città nuova, per vivere in modo migliore. Antonio Iapichino