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Crosia (Cosenza) - L’Ite di Mirto in vista degli esami di Stato


Per gli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori si avvicina una tappa fatidica, vale a dire, gli esami di stato. Quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria in atto saranno caratterizzati da un’impostazione assolutamente differente da quella convenzionalmente riconosciuta e a cui eravamo abituati. Gli studenti del quinto anno dell’Ite, Istituto tecnico economico, “Don Lorenzo Milani” di Mirto Crosia, appartenente al più ampio Istituto di istruzione superiore Cariati erano  desiderosi di conoscere come si dovranno approcciare a questo appuntamento. “Recentemente - ha commentato il dirigente scolastico Sara Giulia Aiello - è stata emanata una circolare ministeriale che ha chiarito alcuni dei tanti dubbi che hanno assillato i ragazzi in questi lunghi mesi - Si è avuto conferma di come sarà strutturato questo esame di Stato: sono stati annullati gli scritti per dare spazio soltanto al colloquio orale che si farà in presenza con una commissione interna formata da sei docenti e un presidente esterno”. La dirigente ha fatto notare che gli studenti hanno pensieri ambivalenti. “C’è chi rimane fiducioso e pensa che si tratterà di una prova più semplice come sostengono alcuni, per i quali forse sarà un esame più tranquillo, un vantaggio soprattutto per chi non ha studiato con costanza e altri invece, i più studiosi che, rimpiangendo l’esame di stato canonico con gli scritti e la commissione esterna, avrebbero voluto mettere alla prova le loro competenze acquisite  in cinque anni di  duri sacrifici”. A giudizio della dottoressa Aiello “la maturità è uno di quei momenti che rimangono indelebili nei ricordi di ognuno di noi. Rappresenta un traguardo importante. Chi di noi – ha commentato la stessa ds - non ricorda gli ultimi giorni di scuola, la notte prima degli esami, passata con i compagni di classe a condividere la paura e le ipotesi sulle prove scritte?!”. E  nonostante quest’anno,  i maturandi 2020 si trovino di fronte a uno scenario che nessuno ha mai provato,  la dirigente Aiello è certa che “per tutti sarà rispettata la meritocrazia e ognuno avrà ciò che merita e che ha meritato nel corso della propria carriera scolastica. A garanzia di tutto ciò, ci saranno gli  insegnanti che hanno guidato e accompagnato i ragazzi in questi anni, oltre ad averli sostenuti e incoraggiati in questo difficile periodo di didattica a distanza”. Intanto, in vista dell’importante tappa i giovani maturandi si stanno organizzando al meglio poter strutturare un metodo di studio capace di consentire loro di poter esternare, in occasione del colloquio, le proprie conoscenze acquisite durante gli anni trascorsi sui banchi di scuola.


di Redazione | 13/06/2020

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