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Cariati (Cosenza) - Sibari-Crotone, Comitato Magna Grecia: Impegni non esaustivi


Statale 106, tratta Sibari-Crotone: si apprezza l’impegno delle varie forze politiche all’indomani della presa di posizione assunta dal comitato Magna Graecia, ma lo stesso non può ritenersi esaustivo poiché mancante dei punti salienti alla base delle ragioni per cui nasce Magna Graecia. 

L’esclusione della tratta Sibari-Crotone dal progetto a 4 corsie previsto invece per Roseto-Sibari e Crotone-Catanzaro meriterebbe un approccio diverso da parte della deputazione parlamentare nazionale e regionale, nonché dei sindaci dell’area magnogreca. Non può passare inosservato l’ulteriore tentativo di isolare quest’area, da oltre 40anni mortificata e marginalizzata dal contesto regionale, nazionale e internazionale. La lotta che il Comitato si prefigge non è solo di pari dignità territoriale ma è anche di equità tra l'area EST ed OVEST della Regione, oltre che per un’azione etico/morale e di legalità da intraprendere una volta per tutte. È tempo di scoperchiare questa cabina di regia occulta (ma non tanto!) che puntualmente bypassa l’area magnogreca da investimenti e interventi pubblici infrastrutturali, tali da depotenziare la forza propulsiva economica  del Crotoniate e della Sibaritide con ripercussioni evidenti sull’intera Calabria. Chiediamo, pertanto, che si faccia chiarezza con fermezza e coraggio e senza infingimenti, mediante una seria attività ispettiva le cui funzioni sono in capo alla deputazione parlamentare. È tempo di dire basta a quest’andazzo!  Tali ineccepibili condotte hanno prodotto, nel corso degli anni, evidenti violazioni ai principi costituzionali relativamente a servizi e prestazioni di cui alcuni territori godono, contrariamente ad altri, sebbene i cittadini siano sottoposti al medesimo prelievo fiscale.

Il Comitato della Magna Graecia chiede inoltre di conoscere il motivo per il quale la tratta Sibari-Crotone sia stata misteriosamente estromessa dal progetto a 4 corsie interrompendo la naturale continuità in direzione Crotone!
Si mal comprende la ragione per la quale si decida di investire in un ammodernamento di tipo B da Roseto a Sibari, congiungendo la direttrice adriatica verso i flussi tirrenici e dell'A2, nonché di finanziare lo studio di fattibilità della Variante al megalotto 6 da Crotone a Sellia, lasciando un vulnus di circa 75 km (con eventuale tracciato spostato più a monte dalla linea di costa) tra Sibari e Crotone, vera "spina dorsale" di tutta l'area magnogreca. Quali sono le ragioni tecniche e politiche di un siffatto disegno perverso, se non quelle di delegittimare un’area dalle forti potenzialità?


di Redazione | 07/03/2020

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