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Mandatoriccio (Cosenza) - Focus parrocchie – Pomeriggio di spiritualità per la comunità “San Giuseppe operaio”


Un’altra interessante iniziativa di carattere puramente religioso ha coinvolto i fedeli della parrocchia “San Giuseppe operaio” di Mandatoriccio Scalo. Si è trattato di un pomeriggio di spiritualità, che è stato trascorso con gioia e tanta fede, presso il  convento delle Clarisse di Rossano. Un vero e proprio ritiro, con l’opportunità di ritrovare se stessi ed entrare in comunione con il Signore. Preghiere e meditazioni di tipo individuale e comunitario hanno consentito ai partecipanti di arricchire la propria formazione e, al contempo, di proseguire il proprio cammino spirituale in questo tempo ordinario vissuto dalla Chiesa. L’iniziativa è stata guidata con maestria dal suo parroco, don Michele Romano, con la partecipazione attiva del parroco, padre Antonio Molinaro, della parrocchia dei Giuseppini di Rossano, che ha regalato una piacevole catechesi sulla "Comunione armonica d'intenti" caratterizzata da un'unica "origine": l'amore di Gesù, che ci abilita all'amore tra di noi e verso gli altri. “L'amore - è stato ribadito da Padre Molinaro - quando è vero e autentico è sempre creativo”. L’attività dei mandatoriccesi nella città bizantina ha trovato culmine nella Celebrazione Eucaristica, durante la quale i partecipanti hanno avuto l’occasione di ascoltare una testimonianza delle suore di clausura. Affermazioni davvero toccanti che sono entrate nei cuori dei singoli fedeli presenti alla funzione religiosa. “Il nostro ritiro parrocchiale – ha commentato don Michele Romano -  è stato partecipato e ha suscitato l'interesse di tutti”. In tanti hanno posto  domande significative sia a don Antonio Molinari che alle suore di clausura. In particolare è stato chiesto al relatore, da parte della signora Lina Caruso, come vivere la comunione nelle nostre famiglie? Don Molinari ha risposto che “soltanto il primato dell'amore è garanzia di pace e serenità sia in famiglia, come nella parrocchia”. In altre parole “occorre sempre recuperare la dimensione della nostra "Origine" in Dio”. Successivamente in Cappella, prima della Santa Messa, nel dialogo con le suore clarisse, la Signora Giovanna Bonessi ha chiesto loro come trascorrono la giornata e cosa le sostiene nel vivere la clausura? Sia suor Margherita che suor Mariangela hanno risposto con disarmante semplicità: “Prima di tutto la preghiera. Noi – hanno commentato -  ogni giorno preghiamo per tutti voi. Anzi vi diciamo che "accogliamo" il mondo intero nel nostro monastero, con tutte le sue sofferenze e le sue preoccupazioni”. Tutto questo e tant' altro è stato poi messo sulla Patena della Santa Messa e sicuramente sarà stato accolto e Benedetto dal Signore per il bene della comunità parrocchiale di Mandatoriccio Scalo. Ant. Iap.
 


di Redazione | 15/11/2019

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