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Alla presenza di una platea particolarmente interessata e interattiva, si è svolto presso un noto ristorante della contrata Pantano di Crosia, un incontro sul tema “I giovani e il lavoro”. Testimonianze  e prospettive.  L’iniziativa, realizzata nell’Ambito della rassegna “Crosia...in cultura”, ha cercato di effettuare una panoramica sul mondo del lavoro. Com’è mutato rispetto agli Anni Sessanta – Settanta l’approccio al mondo lavorativo da parte dei giovani. Quali le opportunità di inserimento. Nel corso della serata, coordinata dal sociologo e giornalista Antonio Iapichino, ideatore e responsabile della suddetta rassegna, ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale il vicesindaco, Gemma Cavallo, evidenziando l’importanza della formazione da parte delle nuove generazioni. L’assessore Paola Nigro, intervenuta anche in qualità di avvocato, ha portato la propria testimonianza di vita e professionale: originaria di Caloveto,  formatasi da un punto di vista accademico a Firenze, è rimasta a lavorare per circa vent’anni  in Toscana. Poi, però, c’è stato il richiamo verso la propria terra, quindi, è rientrata in Calabria dove vive e lavora da circa tre anni, offrendo alla nostra realtà territoriale l’esperienza accumulata fuori regione. Giusy Flotta, crosimirtese, quale docente, imprenditrice e artista, vive a Roma da circa un decennio. Ha evidenziato la propria esperienza nella città capitolina, dove ha la possibilità di lavorare e al contempo coltivare i propri hobby. La serata è stata arricchita da vari interventi da parte della platea e dagli interventi musicali del maestro Sandro Manicone alla tastiera elettronica  e Giuseppe Blefari alla tromba.  Nel corso della serata è emerso  che ogni ragazzo italiano che parte verso l’estero rappresenta una sconfitta, ma anche un costo per il paese Italia.  “Noi formiamo i giovani – è stato affermato – è poi mandiamo i nostri cervelli a lavorare in altri paesi”.