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Continuano senza sosta anche durante il periodo estivo le attività della parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto. Un’altra interessante iniziativa ha avuto luogo nei giorni scorsi.  Il parroco, nonché vicario foraneo della vicaria di Longobucco, don Giuseppe Ruffo, ha celebrato la Santa Messa presso il Minigolf sul lungomare “Centofontane” di Mirto. Al termine una corona di fiori è stata lanciata in mare in memoria di quanti, a vario titolo, hanno perso la vita in mare, in modo speciale gli immigrati in cerca di un futuro migliore. La celebrazione Eucaristica presieduta da don Giuseppe Ruffo è stata concelebrata da don Giuseppe De Simone, vicario episcopale per la Cultura e l’Ecumenismo della Diocesi Rossano - Cariati. Alla funzione religiosa hanno partecipato numerosi fedeli della cittadina ionica, fra cui il sindaco Antonio Russo, ma anche vari turisti presenti a Mirto in occasione delle proprie ferie estive. L’iniziativa, che fra l’altro ha rappresentato la conclusione dell’Estate ragazzi 2019 della comunità parrocchiale situata nella della zona sottoferrovia di Mirto, ha consentito di poter riflettere sul gran dono del Creato. In modo particolare le riflessioni si sono basate  sull’importanza del mare e sulla figura di San Francesco di Paola, Patrono della Gente di mare. “Questa Giornata - ha commentato il parroco - vuole essere un’opportunità per ringraziare Dio per il dono bello del mare e per far prendere coscienza dei disagi e delle difficoltà che i marittimi affrontano quotidianamente”.  La giornata è iniziata con un  incontro sul tema “Ti racconto San Francesco – Patrono della Calabria e della gente di mare”, quindi, è proseguita con la Celebrazione Eucaristica e infine, spostandosi tutti sulla riva del mare, il sindaco e il parroco hanno effettuato il lancio della corona di fiori. Don Ruffo ha invitato a “elevare una corale preghiera per tutti coloro che lavorano nel mare e nello stesso tempo danno la vita per il mare, affidandoli al Signore per intercessione di Maria Stella del Mare e di San Francesco da Paola”.