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Proposte e prospettive per affrontare e risolvere il randagismo. Sulla questione ha fatto sentire il suo pensiero il consigliere comunale delegato alle Politiche contro il randagismo, Giuliana Morrone (foto). “Il problema del randagismo – ha commentato l’amministratrice locale – è triplice perché diventa allarme igienico-sanitario, allarme sociale e anche economico. Purtroppo i comuni, con sempre meno risorse e sempre più emergenze da risolvere, si trovano quotidianamente a fare i conti con situazioni di disagio come il randagismo e molto spesso, pur essendoci le soluzioni, non hanno i soldi per affrontarle”. La stessa Morrone, inoltre, ha messo in evidenza che “come comunicato nelle settimane scorse dal Ministero della Salute, la spesa dei costi di gestione del randagismo incide sui comuni italiani per oltre 100 milioni di euro l’anno. Una cifra esorbitante che va a pesare per intero sui bilanci dei municipi. Nonostante tutto il problema continua a persistere perché ci scontriamo quotidianamente con l’inciviltà di quanti abbandonano i cani senza interessarsi del loro destino”. Intanto in ambito locale il Comune di Crosia “aveva individuato e pianificato nei mesi scorsi, anche con il supporto dell’ex consigliere delegato Pina Mingrone, una serie di iniziative – ha spiegato la consigliere delegata al ramo -  volte proprio a contrastare l’emergenza randagismo, come la microchippatura, la sterilizzazione e il successivo affidamento degli amici a quattro a zampe ai quartieri. Ora siamo al lavoro per poter mettere in cantiere, il prima possibile, alcune di queste iniziative che risultano importanti ed essenziali anche in una prospettiva di razionalizzazione delle risorse pubbliche affinché un domani, superata l’emergenza, si possano destinare maggiori fondi per i servizi e i bisogni della comunità. Certo, però – ha concluso Giuliana Morrone – tutto questo potrà avvenire solo attraverso una sana e proficua collaborazione tra cittadini e istituzioni”.