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Ritorno alla terra e all’entroterra, stiamo lavorando ad un piano di marketing strategico destinato a diffondere ed a consolidare il messaggio di San Donato di Ninea nel Pollino come una destinazione turistico-sostenibile fruibile 365 giorni l’anno, condividendo in rete ogni informazione utile per sollecitare l’acquisto o l’affitto di una casa nel comune ed investendo con convinzione e piedi per terra in quel turismo slow al quale il Mibac ha dedicato il 2019.

Sono, questi, alcuni dei passaggi dell’intervento del Primo Cittadino Jim DI GIORNO che a Palazzo MONTECITORIO, ha partecipato, insieme a sindaci ed amministratori provenienti da ogni angolo della regione per raccontare la CALABRIA MIGLIORE, alla presentazione del libro IL PALAZZO di Graziano DI NATALE.

UNA CASA NEL PARCO. Il Sindaco DI GIORNO ha presentato l’ambizioso progetto finalizzato a promuovere la disponibilità e il riutilizzo di abitazioni vuote presenti sul territorio comunale.

SAN DONATO DI NINEA – ha detto DI GIORNO – ambisce  a far partire la rivoluzione dolce del turismo lento e dello sviluppo eco-sostenibile. Dalla rivalutazione del patrimonio identitario, dei paesaggi, del duplice borgo storico (quello di San Donato e quello di Policastrello), della ricchezza inimitabile delle diverse risorse naturali (su tutte Piano LANZO a 1350 metri) e, in generale, di tutto ciò che distingue e che rende unico ed autenticamente competitivo su tutti i mercati il territorio. In primis quello della qualità della vita e di quella possibilità ormai straordinaria, che c’è alle nostre latitudini, di vivere e condividere emozioni ed esperienze uniche ed irripetibili. 

Le case – ha precisato – hanno un valore storico ed architettonico di ottima fattura. Le pareti esterne di alcune di esse, sono ancora in pietra. Sono spettacolari i tetti, le balconate e i grandi finestroni di cui sono composte le diverse strutture. Percorrendo i vicoli interni del borgo, si rimane affascinati da portali e cortili del XVII secolo, opera di esperti scalpellini di origine campana.

L’Amministrazione Comunale, soggetto propulsore e protagonista con la comunità di questa sfida che è anzi tutto culturale e poi turistica e di sviluppo – ha aggiunto - si limiterà esclusivamente a mettere in contatto le parti potenziali acquirenti con i rispettivi proprietari.