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di ANTONIO IAPICHINO - L’intera comunità sociale crosiota e in particolare la comunità parrocchiale “San Francesco d’Assisi”, della frazione Sorrenti di Crosia, guidata da don Claudio Cipolla,  si prepara a vivere un momento di grazia. Un’opportunità di preghiera individuale e collettiva. Per la prima volta in Calabria, nella cittadina ionica giungerà l’Abito delle Stimmate di Padre Pio, la cui peregrinatio è stata  organizzata dal team dell’animazione giovanile vocazionale del Santuario di San Giovanni Rotondo.  Si tratta dell’abito che il frate Cappuccino indossava il 20 settembre 1918, quando ebbe la visione del Signore e che gli lasciò  impresse nel suo corpo le cinque piaghe della crocifissione. Il programma delle attività che si svolgeranno  nella parrocchia “San Francesco d’Assisi” è stato strutturato dal parroco, don Cipolla, insieme agli operatori pastorali, in sinergia con i frati cappuccini che arriveranno dalla Puglia: fr. Nicola Monopoli e fr. Pasquale Cianci.   L’abito, portato dai due cappuccini, arriverà oggi pomeriggio (giovedi 11 aprile) alle ore  18,30 presso la piazza San Francesco. Dopo l’accoglienza dei fedeli , per le ore 19 è prevista la Celebrazione Eucaristica, quindi, a seguire la veglia di preghiera con i gruppi di Padre Pio.  Venerd’ 12 aprile, Giornata di preghiera per le vocazioni, alle ore 8,30 il Santo Rosario e la Santa Messa, idem dicesi alle ore 11,30,  la cui Messa verrà celebrata dai sacerdoti della vicaria di Longobucco. Alle 15 Esposizione Eucaristica e la Coroncina della Divina Misericordia, mentre alle 17,30 inizierà il pio esercizio della via Crucis. Alle 18,30 è programmata una Solenne Celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Rossano Cariati, mons. Giuseppe Satriano. Alle 21,30 si darà il via a una veglia di preghiera. Sabato 13 aprile, alle ore 6 il Santo Rosario e la Santa Messa, mentre alle 10.30 verrà celebrata la Messa con gli ammalati e verrà effettuata l’unzione degli infermi. Alle 12 l’Ora media e alle 15 la  Coroncina della Divina Misericordia, quindi il rientro della Reliquia a San Giovanni Rotondo.