We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Catanzaro (Catanzaro) - Coldiretti olio d’oliva: la manifestazione a Roma. Presentato il Piano “salvaolio”


Parte con l’olivicoltura che vede il dimezzamento della produzione il versante agricolo ed economico del nuovo anno. Un comparto produttivo in cui la Calabria si gioca una fetta importante della propria economia e per questo - sottolinea Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria  - è una battaglia importante”. Migliaia gli agricoltori, con una nutrita delegazione calabrese, che sono scesi in  piazza a Roma davanti Ministero delle Politiche Agricole per denunciare l’assenza nella manovra approvata delle misure necessarie a garantire adeguate risorse al Fondo di Solidarietà Nazionale per far fronte alle pesanti calamità che hanno colpito l’olivicoltura. I cartelli degli agricoltori sono eloquenti: “Solo promesse per l'olio italiano nessun interesse”, “Produzione dimezzata, olivicoltura dimenticata”, “Chiudiamo i porti al falso olio italiano”. Per affrontare l’emergenza serve la dichiarazione di calamità naturale con lo stanziamento di risorse adeguate per consentire ai produttori duramente colpiti di ripartire. Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha chiesto “un adeguato coordinamento istituzionale tra il livello regionale e quello nazionale”. Sul piano strutturale poi  vanno affrontate le molteplici criticità, dalle contraffazioni, dall’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italy. Misure  - è la richiesta unanime -  per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio del territorio, l'economia e l’occupazione. In questo scenario per rimanere competitivi e non essere condannati all’irrilevanza in un settore fondamentale per il Made in Italy deve partire al più presto il Piano olivicolo nazionale 2.0 per rilanciare il settore con una strategia nazionale e investimenti adeguati, anche per realizzare nuovi impianti, così come è stato fatto da altri Paesi nostri concorrenti. L’obiettivo è salvare il prodotto simbolo della dieta mediterranea di fronte ad una crisi storica e un comparto  che vede 400mila aziende agricole in Italia di cui oltre 84mila in Calabria. La  drammatica situazione emerge dallo studio “Salvaolio” della Coldiretti presentato in occasione della manifestazione. Con il crollo dei raccolti – ha messo in evidenza Coldiretti - nel nuovo anno le importazioni di olio di oliva dall’estero sono destinate a superare il mezzo miliardo di chili con il risultato che sul mercato nazionale più di due bottiglie di olio di oliva su tre conterranno prodotto straniero. Alto è il rischio di frodi e sofisticazioni a danno del vero Made in Italy e questo colpisce produttori agricoli e consumatori.   Occorre difendere l’extravergine italiano nell’ambito dei negoziati internazionali dove l’agroalimentare italiano viene troppo spesso usato come moneta di scambio per interessi diversi.


di Redazione | 09/01/2019

Pubblicità

buona pasqua ionionotizie 20213 + 24 vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile studio sociologia


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it