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Longobucco (Cosenza) - L’Associazione “Longobucchesi nel mondo” rende omaggio al Presidente emerito del Tribunale di Cosenza, Antonio Madeo


C'erano affetto, stima, commozione. Nelle parole, nei sorrisi, nei ricordi di chi, nei giorni scorsi ha voluto rendere omaggio al dott. Antonio Madeo, Presidente emerito del Tribunale Ordinario di Cosenza. A qualche mese dal suo pensionamento, l'Associazione “Longobucchesi nel mondo” ha riunito, nella splendida cornice del Parco Nazionale della Sila, a pochi passi dal Lago Cecita, i suoi soci, gli amici e i parenti del Giudice, per offrire il giusto riconoscimento ad un illustre longobucchese. Durante l'incontro è stata ricordata – riferisce testualmente una nota del sodalizio organizzatore dell’iniziativa - la prestigiosa carriera di Magistrato di Tonino Madeo, ma soprattutto la sua figura di uomo. Gli interventi che si sono susseguiti durante la mattinata hanno infatti sottolineato le doti umane del Giudice, che hanno contraddistinto il suo percorso di vita e professionale. L'Avv. Giuseppe Pranteda ha voluto ricordare il Giudice ancor prima che intraprendesse gli studi universitari: studente liceale, già dotato di grande determinazione e forza di volontà. Sandrino Fullone ha ripercorso le tappe della sua carriera, sottolineando il ruolo di grande rilievo che il Giudice ha occupato nella vita civile di Rossano. L'affetto e l'attaccamento che Tonino Madeo ha sempre nutrito nei confronti del suo paese d'origine, Longobucco, si sono concretizzate in un interesse costante nei confronti di tutte le iniziative culturali e sociali di rilievo del Paese. E' stato Giuseppe Ferraro a ricostruire questo profondo legame: dalla riscoperta della figura di Bruno da Longobucco, chirurgo e teorico della medicina, alla valorizzazione del patrimonio artistico, letterario, naturalistico del Paese. In una lettera al Giudice, il Vice Presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, ha voluto porgere il suo saluto e il suo ringraziamento.  Angelo Sapia, a nome dell'Associazione Longobucchesi nel Mondo, ha spiegato come non si poteva dimenticare Tonino Madeo, per il ruolo prestigioso che ha ricoperto in tanti anni di carriera, per come è riuscito a esportare il suo essere longobucchese nel suo percorso umano e professionale, per l’attaccamento dimostrato nei confronti del suo paese d‘origine. Il coinvolgimento del Giudice nelle iniziative dell’Associazione è stato sempre costante, ha sostenuto con convinzione ogni attività a dimostrazione di come gli obiettivi dell’Associazione gli stessero a cuore, ha concluso Sapia. Lo spirito dell'iniziativa si può leggere sul riconoscimento offerto dall'Associazione al Giudice, che reca questa motivazione: “Giudice, Presidente del Tribunale Ordinario di Cosenza, Professore, insignito del titolo onorifico di Presidente Aggiunto della Corte di Cassazione si è distinto per le sue doti non comuni in tutte le fasi della prestigiosa carriera di Magistrato, che ha svolto con notevole carica umana ed alta professionalità, unanimamente riconosciute e apprezzate. Sempre presente, ha partecipato con amore e spirito collaborativo a tutte le iniziative socio-culturali longobucchesi”. Insieme al riconoscimento è stato offerto un arazzo lavorato al telaio tradizionale di Longobucco, che rappresenta il "Punto del Giudice". Nei suoi ringraziamenti, Antonio Madeo ha espresso il desiderio di vedere ancora una volta Longobucco al centro di un fermento culturale che lo aiuti a crescere e a valorizzare le tante risorse di cui è dotato. Durante l'incontro i longobucchesi presenti hanno manifestato la volontà di richiedere per il Giudice Madeo la Cittadinanza Onoraria di Longobucco. La proposta è stata già sottoposta all'attenzione del Sindaco e della Giunta.

di Redazione | 03/09/2010

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