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Anche la prima classe del Liceo scientifico di Mirto ha partecipato attivamente e con entusiasmo, con un’apposita giornata, alla Settimana europea della programmazione (Coding). All’azione ha aderito l’intero Istituto di istruzione superiore che, come si ricorderà, ha la sua sede legale a Cariati ed è guidato dal dirigente scolastico Franco Murano. In quest’occasione, infatti, hanno partecipato anche gli alunni delle prime classi dello storico liceo cariatese. I giovani studenti sono stati guidati dalla professoressa Concetta Cosentino, animatrice digitale dell’Istituto, dal  prof. Gianfranco Manna (per la sede di Mirto) e dalle docenti che compongono il team digitale, Marisa Linardi e Fortunata Tucci I ragazzi, ognuno nella propria sede scolastica, rispettivamente di Mirto e Cariati, hanno trascorso alcune ore sperimentando la programmazione, in modo divertente e intuitivo, in un contesto di gioco. Palese la soddisfazione da parte del dirigente Murano. “Il pensiero computazionale – ha commentato - rappresenta un importante traguardo di apprendimento, previsto dalla recente normativa, che aiuta i ragazzi a utilizzare le nuove tecnologie non solo come consumatori passivi ma, pianificando strategie, in maniera attiva e consapevole”. Intanto, la professoressa Cosentino ha evidenziato che “la settimana del Coding, che negli ultimi anni sta sempre più prendendo piede nelle scuole italiane, raccoglie proprio eventi per offrire a tutti l’opportunità di esercitare il pensiero computazionale per sviluppare competenze logiche e capacità di problem solving,  in modo creativo ed efficiente”. C’è da aggiungere che “il  Coding a scuola, sta gradualmente ritagliandosi uno spazio nella didattica, non solo perché educa ragazzi al pensiero creativo, ma anche per un suo risvolto pratico: ha a che fare, infatti, con la nostra quotidianità, con molti oggetti che utilizziamo abitualmente e che riteniamo ormai indispensabili e che funzionano grazie a una sequenza ordinata di istruzioni, quindi grazie a un codice informatico”.