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È sul recupero e sulla valorizzazione in chiave strategica del patrimonio identitario dei territori che soprattutto la Calabria si sta giocando la sfida più importante: quella dello sviluppo eco-sostenibile e durevole. Il ritorno alla terra ed all’entroterra rappresentano ormai le chiavi di lettura obbligatorie per un’azione di governo che, a tutti i livelli, dovrà accompagnare, stimolare e favorire la riscoperta e la fruizione dei borghi storici e l’economia circolare legata alle eccellenze agroalimentari ed artigianali locali. Non vi sono altre vie d’uscita per competere nel mercato globale dei turismi.

È quanto dichiara il Sindaco Jim DI GIORNO sottolineando che sottende queste finalità e rilancerà anche questi contenuti l’imminente 28esima edizione della FESTA D’AUTUNNO che sarà inaugurata GIOVEDÌ 1° e si concluderà DOMENICA 4 NOVEMBRE, con percorsi enogastronomici, approfondimenti, dibattiti, animazione e concerti.

Quella che ha rappresentato per decenni una fra le leve economiche più importanti per tanti territori calabresi, inclusa la comunità di San Donato di Ninea rappresenta oggi – va avanti il Primo Cittadino – uno di quei marcatori identitari sui quali le istituzioni locali possono e devono investire per rafforzare e riempire di prospettive il senso di appartenenza ed al tempo stesso migliorare e destagionalizzare l’appeal turistico-culturale delle nostre destinazioni, in modo particolare dell’entroterra.

La nostra ambizione – aggiunge – è quella di replicare quest’anno il successo di pubblico e di visitatori che da oltre un lustro continua a fare della quattro giorni dedicata alla castagna un punto di riferimento nel territorio e nella regione per la valorizzazione dei turismi, nella tutela e promozione della biodiversità e delle produzioni di qualità.

Patrocinato dalla PROVINCIA DI COSENZA, dalla REGIONE CALABRIA e dal PARCO NAZIONALE DEL POLLINO, la 28esima FESTA D’AUTUNNO di SAN DONATO DI NINEA vedrà ancora una volta protagonista il centro storico: da piazza GIARDINI a piazza ARTUSO, passando per le vie e le strade che saranno animate da percussioni, ritmi e sonorità diverse. Con confronti e dibattiti in piazza e testimonial d’eccezione della cultura e della musica identitaria e mediterranea