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Calopezzati (Cosenza) - Giornate primavera Fai a Calopezzati


La sfida della valorizzazione e della comunicazione strategica del nostro complessivo patrimonio identitario e l’ambizione di fare delle nostre città d’arte e dei cosiddetti centri minori un’unica destinazione turistica e culturale attrattiva e fruibile 365 giorni l’anno richiede anzi tutto lavoro di squadra e visione autenticamente territoriale. Oltre ogni municipalismo. E sapendo che è dai centri maggiori che ci si aspetta maggiore impegno ed iniziative per promuovere insieme ed in modo più utile ed efficace per tutti l’intera area. 

È quanto dichiara Giancamillo GURGO di CASTELMENARDO, Coordinatore del Gruppo FONDO AMBIENTE ITALIANO (FAI) di ROSSANO invitando a partecipare DOMENICA 25 MARZOa IL BORGO DI CALOPEZZATI: UN PATRIMONIO DA SCOPRIRE, evento promosso in occasione delle GIORNATE DI PRIMAVERA 2018, in collaborazione con la MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying come media partner.

Dalle ORE 9:30 ALLE ORE 13 e DALLE 15 ALLE 17:30 sarà possibile scoprire il CASTELLO FEUDALE, la CHIESA MATRICE DELLA MADONNA DELL’ASSUNTA,la CHIESA DELLA BEATA VERGINE DEI SETTE DOLORI e la CHIESETTA DI SAN MARCO con il CONVENTO DEI MINIMI DI S.FRANCESCO DI PAOLA. L’appuntamento è riservato ai TESSERATI FAI, ma sarà possibile iscriversi anche durante la giornata.

Dopo il successo di partecipazione riscosso dalle iniziative FAI promosse in questi primi mesi dalla sua costituzione, il Gruppo di ROSSANO, fa tappa a CALOPEZZATI. Proponendo quattro luoghi visitabili.

CASTELLO FEUDALE – Noto come Castello GIANNONE dalla famiglia che ne è proprietaria dal 1900 che ha origine da un impianto fortificato bizantino e dal 1200 è stato abitato dalle famiglie che si sono succedute nella signoria di CALOPEZZATI. All'interno si potranno scoprire due eleganti camini monumentali, di cui uno in marmo verde e l'altro in pietra bianca, una preziosa biblioteca, finiture lignee, cassoni e decorazioni pittoriche con stemmi araldici.

CHIESA MATRICE DELLA MADONNA DELL’ASSUNTA. – All’interno ospita in particolare un pregevole fonte battesimale, in parte di fattura normanna, e un altare in marmo policromo finemente cesellato.

CHIESA DELLA BEATA VERGINE DEI SETTE DOLORI. – Conosciuta come Chiesa del Castello, risalente all’anno 1000, nella quale avevano diritto di sepoltura i feudatari, è incorporata nella cinta muraria esterna del complesso fortificato e prospettante sulla piazza principale, che custodisce uno splendido altare del tardo barocco, forse opera di artisti napoletani del ‘700.

CHIESETTA DI SAN MARCO e CONVENTO DEI MINIMI DI S.FRANCESCO DI PAOLA. – Oggetto negli anni ‘80 di un notevole recupero grazie a Gerardo Leonardis, è luogo di elevato pregio paesaggistico, con vista sullo Ionio, sui colli della valle del Trionto e sulla Sila.

Le visite del Castello saranno guidate dai giovanissimi Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di CALOPEZZATI, mentre quelle degli altri tre siti dai volontari dell’Associazione BAIA di BOREA.


di Redazione | 25/03/2018

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