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Crosia (Cosenza) - Appalto rifiuti, la maggioranza abbandona l’aula e motiva la scelta. La minoranza critica


L’appalto dei rifiuti solidi urbani al centro del dibattito politico cittadino. Non mancano le polemiche politiche. La maggioranza consiliare ha abbandonato l’aula durante la penultima seduta del Consiglio comunale richiesta dall’opposizione. Immediate le critiche da parte della minoranza; tempestive le motivazioni da parte del gruppo di maggioranza. Andiamo per gradi. A seguito della richiesta dei consiglieri comunali di opposizione Seminario, Urso, Filippelli e Tavernise, il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha convocato il Consiglio comunale di Crosia. Un unico punto all’ordine del giorno: “Informativa da parte dell’Amministrazione sulle linee guida dell’appalto dei rifiuti solidi urbani, discussione e determinazioni sull’articolazione, obiettivi e costi del servizio”. In apertura dei lavori il capogruppo di maggioranza, Francesco Russo, ha dichiarato che i consiglieri di maggioranza presenti alla seduta avrebbero abbandonato l’aula in quanto, l’argomento all’ordine del giorno, non era di competenza del Consiglio. Venendo meno il numero legale il sindaco ha sciolto la seduta.  I consiglieri di minoranza Urso, Seminario e Filippelli, attraverso un’apposita nota trasmessa alla stampa, hanno stigmatizzato l’atteggiamento del sindaco che, prima ancora che alla minoranza (propositrice dell’ordine del giorno), ha concesso la parola al capogruppo di maggioranza, il quale “ha annunciato l’abbandono della seduta e ha consegnato agli atti un apposito documento. La richiesta di consegna del documento delle minoranza, invece, - scrivono testualmente Seminario, Urso e Filippelli è stata rifiutata”. Dunque, i tre consiglieri si chiedono: “Se la materia non è di competenza del Consiglio, perché è stato convocato?” E ancora: “Perché i consiglieri di maggioranza rifiutano persino il confronto?”. I consiglieri di minoranza “sono rimasti nell’aula consiliare  – scrivono nella nota stampa – per segnare questo grave e inaudito comportamento”. Intanto, per la maggioranza, a  fare chiarezza è Francesco Russo, capogruppo di Evoluzione. “Se avessimo tenuto il Consiglio comunale – spiega Russo – avremmo rischiato di violare il Codice Penale per turbata libertà del procedimento di scelta del contrante re. C’è in atto una gara d’appalto che gli uffici comunali stanno espletando e crediamo che la politica non debba intervenire né porre veti in quello che è il regolare svolgimento di un pubblico esercizio attraverso pareri e posizioni preconcette. La legge e le nuove normative – ha aggiunto il capogruppo di Evoluzione – obbligano il Comune ad aprire una procedura d’appalto per l’affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. Un servizio che a Crosia da oltre 25 anni viene svolto in regime di proroga. “Nella fase programmatica del nuovo appalto, l’Esecutivo cittadino ha preteso la tutela dei posti di lavoro e il miglioramento degli standard qualitativi raggiunti nell’ambito della gestione dei rifiuti. Una volta chiusa la procedura d’appalto, saremo noi a chiedere alle opposizioni un confronto pubblico”.


di Redazione | 29/09/2017

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