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Reggio Di Calabria (Reggio Calabria) - Tutto pronto per l'anteprima del "Bergamotto art festival"


Dopo un’entusiasmante estate passata all’insegna dei numerosi, importanti eventi culturali contenuti nel prestigioso cartellone dell’ “Estate Reggina 2017”, la città di Reggio Calabria si appresta a vivere, in questo scampolo di stagione estiva, un'altra intensa “due giorni” di grande musica e di interessanti appuntamenti culturali.

Il pretesto è offerto dalla Fondazione Giuseppe Marino, realtà cittadina da anni molto attiva in ambito culturale, che da mesi sta lavorando all’ideazione e all’organizzazione di un nuovo, grande, evento: il “Bergamotto Art Festival”, la cui prima edizione si svolgerà il prossimo anno e che, per tutta la sua durata trasformerà, simbolicamente, la Città dello Stretto nella “Capitale del Mediterraneo”.

In attesa di conoscerne i dettagli nei prossimi mesi, mercoledì 13 e giovedì 14 settembre sarà proposta una ricca anteprima che offrirà al pubblico un assaggio dell’evento, realizzato con il patrocinio istituzionale e con il contributo del Comune e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in quanto fortemente voluto dal sindaco Giuseppe Falcomatà e da Demetrio Marino (assessore al Turismo e Spettacolo in seno alla Città Metropolitana di Reggio Calabria) e diretto artisticamente da Antonio Marino, stimato medico psichiatra reggino da sempre impegnato al fine di contribuire alla crescita cultuale della sua città, di recente tornato agli onori della cronaca per aver fondato la Sveva Edizioni - nuova realtà editoriale e discografica che si pone l’ambizioso obiettivo di essere un polo culturale capace di individuare e valorizzare le eccellenze calabresi (sia in campo letterario che in quello musicale) e di creare i presupposti per una visibilità e un’attenzione mediatica nazionale i talenti della nostra terra – che nei mesi scorsi ha curato in esclusiva delle selezioni regionali del Premio De Andrè.

Ci saranno, dunque, parole e canti e, al contempo, immagini e musiche, fatte di note antiche e contemporanee, che restituiranno al pubblico il viaggio di ricerca di questi artisti verso la bellezza.

La “due giorni” di anteprima verrà aperta da un Tavolo Tecnico Istituzionale per la promozione e valorizzazione del Bergamotto, in programma mercoledì 13 settembre alle ore 18 presso Palazzo Alvaro. Per l’occasione, verrà proiettato “Adduri”, foto-racconto a firma di Gianfranco Ferraro , testimonianza di una natura selvaggia, dell’adduri di Calabria, dei frutti, della terra, del mare, che avranno come colonna sonora la straordinaria musica del famoso violinista  Lino Cannavacciuolo.

In serata, invece, a partire dalle ore 21.30, nell’incantevole scenario naturale dell’Arena dello Stretto si riderà nel segno di Zelig con la simpatia e la bravura di Antonio Caracciolo e del giovanissimo talento reggino Santo Palumbo, calciatore mancato che, grazie alla sua innata abilità alle vendite commerciali e al suo indiscusso talento artistico ha saputo conquistarsi un ruolo importante nel panorama nazionale del cabaret.

A seguire, poi, la prima delle due produzioni originali pensate per l’evento: “Mediterraneo Donna: Atene, Cartagine, Reggio Calabria”, che celebrerà in scena l’incontro di quattro straordinarie voci femminili provenienti dall’area mediterranea: la napoletana Barbara Bonaiuto (foto) , la tunisina M’Barka Ben Taleb, la greca Marina Mulopolos e la reggina Marinella Rodà.

Il giorno successivo (giovedì 14 settembre), invece, alle ore 21 presso l’Arena dello StrettoFranco Arminio, inventore della “paesologia”, scrittore e poeta, presenterà al pubblico la sua raccolta di poesie sull’amore e sul paesaggio contenute in “Cedi La Strada Agli Alberi – Poesie di Amore e di Terra”, l’ultimo suo libro uscito quest’anno e già alla sua terza ristampa.

“Il Canto dei Tamburi”, uno straordinario concerto pensato apposta per il festival dal direttore artistico del Bergamotto Art Festival, chiuderà, poi, a partire dalle ore 22, la ricca “due giorni” di anteprima dell’evento. 

L’arcaicità dei ritmi delle percussioni sarà protagonista insieme al talento e all’estro dissacratorio della voce di Peppe Barra, artista straordinario che da più di quarant’anni unendo musica e teatro, in continua oscillazione tra tradizione e innovazione, incarna, per così dire, “le mille e una resurrezione” dell’animo partenopeo attraverso le “possessioni” mimico-gestuali della sua maschera e le qualità formidabili della sua voce.

Un progetto che parte dal Sud Italia e volge lo sguardo a terre e culture diverse, con protagonisti alcuni musicisti che si sono contraddistinti nello studio della tradizione e nell'utilizzo di strumenti tipici dei loro paesi e che hanno saputo anche tracciare percorsi innovativi seguendo l’evoluzione del linguaggio musicale contemporaneo: Nando Brusco(voce e tammorra – Calabria), Paul Dabirè (percussioni - Burkina Faso), Pino Basile (percussioni – Puglia), Ugo Maiorano (tammorra – Campania), Paolo Del Vecchio (chitarra e bouzuki), Luca Urciuolo (pianoforte e fisarmonica), Sasà Pelosi (basso acustico), Alex De Carolis (flauti) e Ivan Lacagnina (percussioni).

 

 

 

 

 

 


di Redazione | 12/09/2017

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