We're sorry but our site requires JavaScript.

 


Crosia (Cosenza) - “Ottima sanità all’Annunziata di Cosenza”: La testimonianza del matematico Pino Marino


Il bisogno di dover esternare i propri sentimenti nei confronti di una sanità che funziona. La necessità oggettiva di mettere in risalto i propri sentimenti verso i professionisti che quotidianamente di prodigano con grande spirito di abnegazione per la salute dei cittadini. E’ quanto ha sentito di dover fare il professor Giuseppe Marino (foto), Ordinario di Analisi Matematica all’Università della Calabria, Matematico italiano presente nella classifica della Thomson Reuters “World’s Most Influential Minds 2014” e per questo Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, da quest’anno cittadino onorario di Crosia. Il docente - tra i 4 migliori matematici italiani - attualmente ricoverato presso il reparto di Ematologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza,  ha ritenuto opportuno evidenziare il modo di operare dei sanitari. Un’azione, la loro, svolta secondo i canoni della deontologia professionale, ma soprattutto, con grande umanità. Il professore Marino ha preferito sottolineare il proprio pensiero proprio in questi giorni in cui sta cercando di sconfiggere una malattia rara del sangue. Dunque, considerazioni, esternate ‘in tempo reale’. Visto che di solito si parla di malasanità, la mia coscienza mi impone di testimoniare l’esperienza di ottima sanità che sto vivendo su me stesso nel reparto Ematologia dell’Ospedale Annunziata di Cosenza”. Ha esordito in questi “La mattina del 17 agosto, sono stato colpito da una Tia (Attacco di ischemia temporale ) mentre ero al mare, a Mirto,  con mia moglie e il mio nipotino. Ho avvertito in rapida successione un formicolio alla mano, indi al braccio destro e ho sentito la parte del destra del volto deformarsi”. Sono stato portato immediatamente al Pronto soccorso dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Lì, sotto la guida dei dottori Enrico Costabile e Carlo Scivano, sono stato sottoposto ad analisi del sangue e a una Tac, quest’ultima effettuata sotto la guida della dottoressa Gaudiano, ha dato dapprima esito negativo. Dopo pochi istanti però l’attacco ischemico si è ripresentato e la Tac è  stata ripetuta con mezzo di contrasto”. Nel frattempo gli esami del sangue hanno portato alla luce “un esame emocrotocitometrico con  valori che un profano come me indica semplicemente come “sballati”. Fortunatamente I dottori che mi seguivano hanno intuito subito che si trattava di una cosa molto seria, ossia di una malattia rara chiamata sindrome di Moschowitz e dunque mi hanno immediatamente inviato nel reparto di Ematologia, che ha confermato la loro intuizione. Qui – ha commentato il cattedratico - ho trovato un ambiente, un comportamento, un modo di fare generale, che mi ha rassicurato e messo a mio agio. Nello stesso pomeriggio mi è stata fatta una trasfusione, infilato il catetere nell’arteria femorale e iniziato il primo trattamento di plasmaferesi, che è il principale elemento di cura per la malattia”. Il professore Marino è andato oltre: “Il dottore Vigna e il dottore Zinno (primario del Centro trasfusionale) sono stati il mio Imprimatur. Gli altri Angeli che sono successivamente intervenuti sono stati il Dott. Dario Terzi e l’Infermiera Silvana, che quotidianamente, per 7 giorni, mi hanno messo nella “lavatrice”, la macchina per effettuare la plasmaferesi. Che persone meravigliose! E dopo anche la dottoressa Mazzone, la dottoressa Petrungaro, il dott. Mendicino. Ma la cosa straordinaria che ho potuto costatare – ha aggiunto - è’ che tutti i pazienti sono trattati in questo modo. Per non parlare degli Infermieri, di cui conosco i nomi: Flaviano, Paola, Cinzia, Giuseppe, Tonino, Giacomo, Franco, Livio, Claudio, Graziella e mi scuso con gli altri di cui non so il nome. Professionalita’, competenza, tatto, cortesia”.  Il professore Marino ha spiegato che “la cura è ancora lunga e naturalmente non si sa come andrà a finire. Ma certamente la professionalità, l’umanità, il rapporto dottore-paziente che io ho trovato nel reparto di Ematologia e nel Centro Trasfusionale è una cosa di cui noi calabresi possiamo andar fieri”.


di Redazione | 28/08/2017

Pubblicità

buona pasqua ionionotizie 20213 + 24 vendesi tavolo da disegno Spazio pubblicitario disponibile studio sociologia


Testata Giornalistica - Registrazione Tribunale di Rossano N° 01/08 del 10-04-2008 - Nessun contenuto può essere riprodotto senza l'autorizzazione dell'editore.

Copyright © 2008 - 2024 Ionio Notizie. Tutti i diritti riservati - Via Nazionale, Mirto Crosia (CS) - P.IVA: 02768320786 - Realizzato da CV Solutions

Ogni forma di collaborazione con questo quotidiano on line è da considerarsi del tutto gratuita e non retribuita - E-mail: direttore@ionionotizie.it