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Gioiosa Ionica (Reggio Calabria) - Tenuto un incontro su


"L'Italia e i migranti: le politiche europee e le proposte delle realtà locali" Le esperienze e le buone pratiche di accoglienza e di integrazione della Calabria, è stata laseconda tappa della campagna di comunicazione nazionale promossa dalla Commissione Europea in Italia, tenutasi a Gioiosa Jonica presso il Teatro Gioiosa. L'evento è stato organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea in collaborazione con i Centri d'Informazione Europe Direct di Gioiosa Jonica, Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia.

L’incontro,che segue quello della scorso aprile a Palermo ha avuto la triplice ambizione di illustrare le attività dell’Unione europea e delle istituzioni nazionali,regionali e locali in tema di migrazione, condividere le buone pratiche di accoglienza e integrazione deimigranti in Calabria  e raccogliere le testimonianze degli operatori coinvolti nell'accoglienza e nell'integrazione dei migranti per poi trasmetterle al Primo Vicepresidente della Commissione europea, FransTimmermans, che il 13 ottobre del 2017 sarà nuovamente a Siracusa ad un anno di distanza a raccogliere il feed back italiano sulle buone prassi di integrazione dei migranti e rifugiati. L’idea di fondo è di  veicolare in ambito Europeo ciò che di buono e innovativo si muove nel settore accoglienza in Italia.

L'idea della realizzazione di questi incontri è nata a settembre del 2016 in occasione della Visita del Primo Vice Presidente Timmermans in Sicilia. Il Vice Presidente è venuto a Siracusa per parlare con i cittadini di Europa, migrazione e rifugiati. Durante l'incontro sono intervenuti alcuni operatori dell'accoglienza e i rappresentanti delle associazioni della Calabria. Dai loro interventi sono emerse molte buone pratiche di integrazione dei migranti e di convivenza possibile. In particolare si sono distinte le situazioni umane e sociali positive di Lampedusa e della Calabria in particolare Riace e Gioiosa Jonica.

Premiato dal pubblico l’incontro, condotto dalla giornalista Alessandra Tuzza, ha registrato la presenza tra le autorità del Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea Beatrice Covassi, che ha specificato come “Timmermans abbia chiesto di avere il feedback delle buone pratiche partecipanti per poterle diffondere a livello europeo. L'esperienza italiana- ha specificato Covassi-  potrebbe aiutare altri stati, dove c'è molta differenza verso le politiche dell'accoglienza. La paura di ciò che non si conosce va sconfitta attraverso l'informazione corretta e gli esempi positivi. Per questo la Rappresentanza ha deciso di dare seguito al suo appello facilitando la raccolta di buone pratiche tramite l'organizzazione di questi incontri”. Quindi gli interventi istituzionali del Sindaco Salvatore Fuda di Gioiosa e di Rosario Rocca Presidente Associazione dei sindaci della Locride. Il Prefetto di Reggio Calabria Michele Di Bari, ha messo l’accento sui numeri insufficienti dell’accoglienza da parte dei comuni per risolvere l’emergenza territoriale in crescita in vista dell’estate. Concetto ben ripreso anche da Francesco Candia Consigliere Anci e Sindaco di Stignano, che ha posto l’accento sulla necessità di dividere tra tutti i comuni le quote dei migranti. Il punto di vista della legislazione europea in materia e sulle riforme in atto per la normativa sull’asilo politico asilo e il ripartimento dei migranti tra gli Stati europei è stato fatto da Marc Arno Hartwig, team Leader dell'Hotspot Team Italia della Direzione Generale Migrazione e Affari Ministero dell'Interno.

“L’immigrazione rappresenta – ha specificato Hartwig- un problema vitale per l’Europa e in particolare per l’Italia che ad oggi vanta un 24 %in più di presenze rispetto lo scorso anno. Oltre 27.000 sono gli ospiti degli Sprar e 138.000 quelli dei Cas senza contare i Centri di Prima accoglienza. Forte è la necessità in ambito internazionale di azioni per salvare oltre che le vite di coloro che si mettono in mare anche di quanti sfidano il deserto e che spesso muoiono a centinaia in silenzio”. 

A seguire l’intervento stimolante e spesso controcorrente di Francesco Aiello Professore ordinario di Economia, Statistica e Finanza Università della Calabria Fondatore OpenCalabria che ha dissertato su I migranti in Calabria: un’integrazione possibile e auspicabile. È seguito infine l’esame delle buone prassi  calabresi tra cui quella del Comune Ospite presentata da Giovanni Maiolo di ReCosol;  L’esperienza di accoglienza di Stignano raccontata da Luana Cosenza dell’Associazione Arci di Stignano; e l’interessante esperienza di integrazione in terra Arbresh da tempo in atto ad Acquaformosa nel cosentino presentata da Vincenzo De Angelis; per finire con il caso scuola di Badolato, narrato con dovizia di particolari anche legislativi da Antonino Laganà referente CIR per la Calabria e da Daniela Trapasso, Assessore Politiche sociali del paese. La chiusura degli interventi è toccata al Sindaco della Città Metropolitana Falcomatà,che ha ancora richiamato la necessità di dare risposta soprattutto al bisogno di accoglienza dei minori non accompagnati per i quali necessita un piano di riparto regionale.

Emozionanti gli intermezzi artistici che hanno visto l’apertura del convegno dedicata al cortometraggio “Mer Rouge” di Alberto Gatto giovane artista gioiosano, seguito a metà mattinata dalla raccolta di musica e immagini “Anime Salve” di Elio Carrozza, che ha trasportato il pubblico dentro i volti e gli sguardi dell’accoglienza. Per finire la plenaria l’emozionante musical “Global Chorus”, che con la musica e la voce dei migranti ha realizzato un esempio di integrazione possibile voluto per volontà della Cooperativa Pathos di Caulonia e del Consorzio Sociale GOEL, nell’ambito dei progetti SPRAR di accoglienza ed integrazione,in atto presso le comunità di Caulonia e Benestare. Il canto che ha animato la sala ha offerto uno spaccato di come la musica possa divenire strumento privilegiato di comunione, di incontro, di scambio e di espressione. Il legame suono-emozione e, ancora più nello specifico, voce-emozione si è rivelato l’elemento fondamentale di questa esperienza condotta dal M° Carlo Frascà, tra l’altro ricercatore nel campo della bio-acustica umana, su incarico del   presidente delle cooperative sociali: Maria Paola Sorace. La chiusura dalla giornata è stata dedicata ai gruppi di lavoro seguiti da un centinaio di ospiti e condotti dall’Associazione Eurokom l’Istituto Idos che hanno approfondito a Palazzo Amaduri i temi dell’Accoglienza abitativa, dei Percorsi scolastici e di Formazione, di Inserimento Lavorativo e di Inserimento Sociale per i migranti. Da questo lavoro scaturiranno i report che saranno inviati dal territorio alla Commissione Europea nei prossimi giorni.

 


di Redazione | 12/06/2017

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