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Si è tenuto a Camigliatello il convegno, organizzato da Zonadem, “Montagna solidale: un progetto al servizio di Territori & Comunità”. La sala convegni dell’Hotel Tasso, gremita da oltre 200 persone, ha registrato la presenza di tanti sindaci e amministratori locali, particolarmente interessati alla presentazione dettagliata dell’idea progettuale che porta la firma del consigliere Mimmo Bevacqua (foto). I lavori, coordinati dal responsabile Zondem, Federico Jorio,  hanno visto gli interventi preliminari del segretario Cisl, Tonino Russo, del segretario provinciale PD, Luigi Guglielmelli,  del membro coordinamento Zonadem, Paolo Scarpelli, del consigliere provinciale Francesco Gervasi, del presidente di lega Coop, Angela Robbe, del consigliere Ismea Franco Laratta e del capogruppo PD in consiglio regionale, Sebi Romeo, il quale, in particolare, ha ribadito la sua piena consonanza e il suo estremo apprezzamento in relazione al progetto in discussione.  

"La situazione delle aree interne calabresi, in particolare di quelle montane, che sono la maggior parte - ha esordito il consigliere Bevacqua - è effettivamente drammatica: porre mano alla prevenzione del dissesto, vuol dire invertire il trend dell'abbandono e delle spopolamento, consentendo alle forze giovani di continuare ad abitare lì dove risiedono le loro radici e la loro identità". "Quello che propongo - ha sottolineato Bevacqua -  non è l'ennesimo carrozzone, destinato a gravare sul già precario e fragile bilancio regionale: è esattamente il contrario e mira a utilizzare un metodo altamente innovativo”.  Bevacqua ha quindi spiegato come la sua idea progettuale delinea un percorso di propedeutica formazione, di successivo incentivo all’autoimprenditorialità e di cofinanziamento degli interventi per aree omogenee. “La politica, però, - ha detto Bevacqua - deve avere coscienza del proprio ruolo e non può sottostare ai veti della burocrazia. Ecco perché oggi ho voluto qui al mio fianco il capogruppo Romeo e il presidente Oliverio: perché di entrambi conosco la tenacia, le capacità e la volontà di aggredire i problemi, conducendoli a soluzione".

“La montagna – ha affermato il presidente Oliverio nel suo intervento conclusivo -  è il cuore di un’ipotesi di sviluppo possibile e sostenibile per la nostra regione: la proposta di Bevacqua è un lavoro eccellente, che non può assolutamente essere trascurato. È necessario reperire gli strumenti adeguati per tradurla in misure concrete. Ciò è possibile prendendo i punti qualificanti di quest’idea progettuale e inserendoli all’interno della programmazione regionale relativa alle risorse UE. È questo un impegno che mi sento di assumere e per il quale ho intenzione di avviare, insieme a Bevacqua, una interlocuzione con i dipartimenti per individuare gli opportuni piani di intervento”.?