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di ANTONIO IAPICHINO - Sono trascorsi cinque anni dalla scomparsa di mons. Pietro De Simone (foto), parroco del “Divino Cuore di Gesù” di Mirto per circa quarant’anni. In suo suffragio è stata, dapprima celebrata una Santa Messa presso la suddetta chiesa parrocchiale, a seguire, è stato realizzato un incontro presso il Circolo culturale “Zanotti Bianco” di Mirto. Un sodalizio che egli frequentava assiduamente. Don Pietro è stato un uomo di chiesa e non solo. Una persona dedita alla cultura. Un uomo di scuola: prima insegnante presso il seminario arcivescovile, poi primo direttore dell’Istituto Professionale per il Commercio di Mirto, per il quale ha fortemente voluto l’intitolazione a don Lorenzo Milani. Monsignor De Simone è sempre stato pronto a suggerire segni culturalmente significativi per la sua cittadina. Ha fortemente voluto e ottenuto l’intitolazione di una piazza a don Carlo De Cardona e la collocazione di una statua di Dante Alighieri nell’omonima piazza di Mirto. Ora, attraverso il volume “Eccesiam dilexit”, un amore appassionato per la Chiesa, don Pino De Simone, nipote di don Pietro, ha tracciato una panoramica sulla vita del compianto parroco. Tanti ricordi e  testimonianze, con vari scritti inediti. Un lavoro che è stato presentato al circolo culturale, nel corso della stessa suddetta manifestazione coordinata dal presidente del sodalizio, Franco Rizzo. Durante la serata don Pino De Simone ha illustrato il volume: un lavoro durato circa quattro anni. Ha spiegato che vi sono contenuti tanti aspetti personali e della comunità che ha servito. Numerosi scritti. Una folta documentazione fotografica e la prefazione a firma dell’Arcivescovo di Rossano Cariati, mons. Giuseppe Satriano, mentre la presentazione è stata curata dal sindaco di Crosia, Antonio Russo, e l’introduzione realizzata dallo stesso don Pino De Simone. Nel corso della serata il prof. Francesco Filareto ha ricordato del parroco, che ha conosciuto nel 1968, il sorriso e il dinamismo. “Una persona”, ha detto, “aperta al dialogo e al confronto. Don Pietro è stato punto di riferimento”. La professoressa Serafina Benevento, dell’Ite di Mirto, ha evidenziato il lavoro svolto da mons. De Simone in favore della scuola, anche dopo il suo pensionamento. A lui è stata dedicata la biblioteca scolastica della scuola crosimirtese. Il parroco, don Umberto Pirillo, successore di don De Simone, ha evidenziato che la serata ha rappresentato un tuffo nella memoria. “Se sono prete – ha detto – è anche per merito suo. Don Pietro ha rappresentato una colonna della chiesa diocesana”. Il preside Gerardo Aiello, ha portato la sua testimonianza da  un’angolazione diversa, in quanto ha vissuto le problematiche della cittadina ionica da politico locale: “Don Pietro ha sempre cercato di trovare le positività, anche nei momenti dolorosi della vita comunitaria”. L’autore Settimio Ferrari ha spiegato che in questo volume c’è il ricordo, ma soprattutto l’anima della collettività. Attraverso la sua formazione culturale ed ecclesiastica ha donato un contributo alla nostra realtà territoriale. Mons. Antonio De Simone, Vicario generale della Diocesi di Rossano Cariati, ha parlato di un sacerdote che non è vissuto nel vuoto, ma ha lasciato traccia del suo operato. Ha sottolineato, inoltre l’ampia cultura di don Pietro e il suo attaccamento alla lettura dei classici.