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Crosia (Cosenza) - “Mai più bullismo. Spegne la vita”, ampia partecipazione alla cerimonia di premiazione


Centinaia di studenti, genitori, insegnanti e catechisti hanno letteralmente invaso il palateatro comunale “G. Carrisi” di Mirto, per partecipare alla cerimonia di premiazione dell’iniziativa “Mai più bullismo. Spegne la vita”. Una rassegna, giunta alla quarta edizione, pianificata dalla parrocchia “San Giovanni Battista” di Mirto, guidata da don Giuseppe Ruffo, con la collaborazione del Comune di Crosia, dell’Istituto comprensivo cittadino, della Sois, Società italiana di Sociologia – Sezione Calabria, e dell’Ufficio per pastorale scolastica della Diocesi di Rossano - Cariati. Decine i lavori in concorso (disegni, temi, poesie, sceneggiature, videoclip, canzoni, balli) realizzati dalle scuole cittadine, a partire dall’infanzia alla primaria, dalla scuola secondaria di primo grado alla secondaria di secondo grado (Ite). Particolarmente attiva anche la struttura che ruota attorno all’oratorio parrocchiale dedicato a San Giovanni Battista. All’iniziativa, fra gli altri, sono intervenuti il sindaco di Crosia, Antonio Russo, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo cittadino, Rachele Donnici e il sociologo e giornalista Antonio Iapichino. A portare i saluti della dirigente dell’Ite, Ornella Campana, è stata la docente Serafina Benevento. Da più parti è emerso che si tratta di un fenomeno in evoluzione, anche se a Mirto non si registrano casi eclatanti di bullismo. Gli ospiti, inoltre, hanno fatto notare che il report nazionale del 2016 evidenzia un accrescimento del cyberbullismo. D’altronde è sempre più elevato l’uso dei social e dei nuovi mezzi di comunicazione, anche da parte dei giovanissimi. Quest’anno, infatti è stata istituita e celebrata (lo scorso 7 febbraio) la prima Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo a scuola dal titolo “Un nodo blu - le scuole unite contro il bullismo”. Un’iniziativa lanciata dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Piano nazionale contro il bullismo. A conclusione dei lavori, anche don Giuseppe Ruffo ha fatto lanciare in sala un cordone blu dove  ospiti e platea hanno realizzato un nodo per dire, in maniera simbolica, “no al bullismo”. La parrocchia organizzatrice ha premiato  con una targa, per i lavori realizzati dai vari gradi di scuola, l’Istituto comprensivo e con un attestato di merito tutti i plessi scolastici dell’Ic e l’Ite. locale.


di Redazione | 22/03/2017

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