We're sorry but our site requires JavaScript.

«A chi ama Dio tutto è possibile», questo è il titolo del volume fresco di stampa, edito da Progetto 2000 di Cosenza, scritto dal giovane sacerdote don Giuseppe Ruffo che verrà presentato a Corigliano Calabro, all’aperto, nei pressi del Santuario di San Francesco di Paola, lunedì 9 agosto, con inizio alle ore 21. Per parlare della «carità e spiritualità» del taumaturgo paolano, l’Amministrazione comunale di Corigliano e l’istituto Universitas Vivariensis hanno chiamato: il sindaco di Corigliano Pasqualina Straface, il correttore provinciale dei Minimi padre Rocco Benvenuto, l’operatrice pastorale Rosaria Iudicissa, l’editore Demetrio Guzzardi e l’arcivescovo di Rossano-Cariati mons. Santo Marcianò, che ha anche firmato la nota introduttiva al volume. Corigliano, insieme a Paola e a Paterno sono i centri calabresi dove è più viva la devozione al fondatore dei padri Minimi; nel 1476 lo stesso frate fondò a Corigliano Calabro il convento, dove ancora oggi si avverte la sua spiritualità e l’amore verso l’essenzialità della vita. Nell’agile volume, don Giuseppe Ruffo, oltre a presentare la figura storica di San Francesco delinea le aperture e le criticità verso la riforma della Chiesa, che il santo di Paola ha vissuto ed ha richiamato l’intera cattolicità. Così conclude il suo lavoro il giovane parroco: «San Francesco è una delle figure più rappresentative e più popolari della Chiesa. Uomo di fede, di penitenza e di intensa vita interiore fu l’antidoto alle teorie sensualistiche dell’Umanesimo paganeggiante. Fu amato dal popolo, riverito dai potenti e resta un faro che illumina e indica il cammino verso l’unità del genere umano e verso la riconciliazione tra le diverse confessioni cristiane».