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Perugia (Perugia) - Contro la zanzara tigre una nuova campagna di comunicazione ai cittadini. Ieri una conferenza stampa


“Garantire sicurezza e salute al cittadino e una migliore qualità ambientale, queste le finalità dell’attività di prevenzione, informazione e comunicazione sulla zanzara tigre attuata dal Comune di Perugia e dall’Asl n. 2. Una azione continuata nel tempo che è risultata efficace, come attestano i primi risultati sull’attività di monitoraggio realizzata nel 2010 dall’Asl n. 2 e dall’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche. Questa stagione estiva si è, infatti, aperta con una minore presenza dell’insetto nel comprensorio dell’Asl n. 2”. A sostenerlo – riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Perugia - è stata, in una conferenza stampa a Palazzo dei Priori, l’assessore Lorena Pesaresi (Politiche energetiche e ambientali) che ha fatto il punto della situazione e fornito alcuni dati relativi al monitoraggio 2010 sulla zanzara tigre. Con lei, Massimo Gigli dirigente responsabile dell’U.O.C. ISP e Alessandro Maria Di Giulio dirigente responsabile dell’U.O.S Disinfestazione dell’Asl 2. “Molto è stato fatto in questi anni – ha proseguito l’assessore – ma il percorso non è terminato tanto che abbiamo realizzato una nuova campagna di comunicazione per i cittadini e in particolare per gli studenti del territorio. Oltre a manifesti e depliants informativi sono stati prodotti un cd musicale “Mosquito tigre” (in tre versioni) e un videoclip (in due versioni)”. Il cd è prodotto in 2.000 copie e sarà distribuito gratuitamente alle radio e alle televisioni locali, ai Comuni del comprensorio, agli organizzatori di sagre e feste paesane e alle scuole. Sarà, inoltre, visionabile on line sul sito del Comune di Perugia, in quello dell’Asl n. 2 oppure digitando su youtube “Mosquito tigre”. L’assessore Pesaresi ha ricordato altri passaggi della campagna informativa che ha visto collaborare sinergicamente Comune e Asl n. 2 - Dipartimento di Prevenzione -  U.O.C. Igiene e Sanità Pubblica, attraverso numerose iniziative. “Tra queste – ha citato l’assessore -  la campagna informativa in collaborazione con il Coordinamento dei Centri Socio-Culturali con cui sono stati organizzati 13 incontri sul territorio nei quali i cittadini sono stati informati sui metodi di prevenzione”. E’ stata inoltre sottolineata “l’alta partecipazione” dei cittadini che hanno mostrato “sensibilità” al problema. L’assessore ha definito l’intero progetto di prevenzione “un buon servizio reso alla città” e ha poi chiarito l’aspetto della prevenzione tramite disinfestazione che spetta nelle aree pubbliche al Comune, mentre in quelle private è a carico dei cittadini. Di 2 azioni integrate Asl-Comune” ha parlato il dirigente dell’Asl Gigli che ha poi affrontato anche il tema malaria, “non dovuta però – ha precisato - alla zanzara tigre”, e la necessità di fare prevenzione: “sono 500 milioni i casi all’anno nel mondo di malaria, un milione di morti e un ritorno consistente: nell’Asl 2, fra il 2009 e i primi mesi del 2010 ci sono stati 15 casi di malaria di ritorno da viaggi in area a rischio da parte di persone che non avevano seguita la profilassi prevista”. Tornando alla zanzara tigre, il responsabile Di Giulio ha spiegato come “il 70 per cento dei focolai sia in aree private”. E ha sottolineato gli effetti “positivi” dell’ordinanza comunale 2010 con cui si ordina agli amministratori di condomini di comunicare l’attivazione del programma di interventi larvicidi: “grazie alla loro efficace collaborazione, più di 2000 aree condominiali sono state sottoposte ai trattamenti larvicidi: ciò ha determinato una minore richiesta di disinfestazione, e quindi un risparmio di costi, e una bassa presenza della zanzara tigre, verificata anche mediante le 70 ovitrappole collocate d’intesa con l’Istituto Zooprofilattico dell’Umbria e delle Marche. Vi sono invece richieste di disinfestazione nelle aree residenziali caratterizzate da case singole e villette a schiera. In queste zone si stanno effettuando i sopralluoghi e si verifica spesso la presenza di contenitori con acqua per gli orti o tombini dove le zanzare depongono le uova. Dopo una prima fase di sopralluoghi per fornire informazioni si passa alla fase ispettiva con la verifica all’ottemperanza dell’ordinanza per cui è prevista la sanzione di 500 euro per amministratori di condominio e aziende di stoccaggio e ricostruzione di pneumatici e di 100 euro per i cittadini che detengono contenitori con acqua scoperta nei quali non vengono effettuati i trattamenti larvicidi”. All’incontro erano presenti anche il presidente del coordinamento dei centri socio culturali Nazareno Tardioli e Gianfranco Cavalieri. Quest’ultimo ha spiegato i motivi dell’adesione al progetto: “la zanzara tigre è un problema serio e per questo abbiamo coinvolto tutti i 24 centri raggruppandoli nei 13 incontri”. La realizzazione del cd è a cura del Servizio Disinfestazione della ASL n.2, con il patrocinio della Regione dell’Umbria e la sponsorizzazione di aziende del settore.  

di Redazione | 07/08/2010

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