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Il palateatro comunale “Giacomo Carrisi” di Mirto ha ospitato il terzo appuntamento itinerante di Nostos – Rete degli alberghi. Numerosi gli input giunti nel corso dell’incontro. È stata evidenziata la necessità di valorizzare l’identità attraverso un ritorno allo spirito dei luoghi. Il coinvolgimento dei residenti e di tutti gli attori sociali e imprenditoriali diventa condizione essenziale per l’effettiva riuscita del progetto culturale ed economico di albergo diffuso. Ecco perché l’iniziativa di arrivare ad una carta dei valori rappresenta la strada giusta ed il metodo più responsabile, sostenibile ed efficace. Dedicata a stimolare un confronto sulla reale capacità dei Psa, Piani strutturali associati, di determinare una rigenerazione urbana dei centri storici, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale,  è stata l’occasione per presentare i risultati del censimento del patrimonio immobiliare nel borgo di Crosia, effettuato da uno studio di Mandatoriccio. A sottolineare i complimenti dell’Esecutivo per i contenuti e il lavoro  sotteso a Nostos è stato il Sindaco di Crosia, Antonio Russo. “Si tratta”, ha detto, “di un progetto competitivo e offre un quadro esaustivo dei punti di forza e debolezza sui quali intervenire. Può rappresentare una leva forte per arginare lo spopolamento in atto”. Ma il vero valore aggiunto, ha proseguito il sindaco Russo, complimentandosi con l’architetto Francesca Felice, responsabile di Nostos, è la possibilità della riappropriazione del patrimonio identitario, storico e culturale per fare del centro storico una destinazione turistica capace di attrarre tutto l’anno”. Apprezzamento hanno espresso anche i due consiglieri comunali delegati, rispettivamente al centro storico e al Psa, Francesco Russo e Giovanni Greco, l’assessore al turismo del Comune di Villapiana Stefania Celeste, il Sindaco di Saracena Mario Albino Gagliardi e i diversi esperti e rappresentanti istituzionali che si sono alteranti, coordinati da Lenin Montesanto. Sia l’assessore all’Urbanistica di Corigliano, Raffaele Granata che il vicesindaco di Rossano Aldo Zagarese hanno sottolineato come i Psa, potranno effettivamente rappresentare degli utili strumenti per contribuire alla riqualificazione anche dei centri storici”. Per il suo approccio valoriale, “per l’attenzione alla riqualificazione dell’esistente e al patrimonio immateriale territoriale quale cornice strategica entro la quale stimolare il più autentico appeal turistico e commerciale dell’albergo diffuso”, ha detto il prof. Domenico Passarelli, presidente regionale dell’Istituto nazionale di urbanistica, “Nostos rappresenta un modello da imitare.  Tra gli strumenti utilizzabili per stimolare investimenti privati di riqualificazione del patrimonio immobiliare dei centri storici, previsti ad esempio nel Psa della Sibaritide, ha spiegato l’architetto Giuseppe Graziani, dirigente del Settore urbanistica del Comune di Rossano, vi sono i crediti edilizi che, in termini di maggiore cubatura ottenibile, possono essere sia direttamente spendibili in zone cittadine meno ambite dal titolare che investe nella città alta sia cedibili a terzi.