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Crosia (Cosenza) - Nuovo ospedale della Sibaritide, Urso: Riscatto per la fascia Jonica”


“Finalmente dopo anni di malgoverno della destra, dove i politici locali di destra del nostro territorio hanno fatto da protagonisti per scippare tutto al territorio ionico, qualcosa si smuove e ciò grazie alle persuasive battaglie che abbiamo combattuto unitamente alla tenacia del Presidente Mario Oliverio”. E’ quanto ha affermato il consigliere comunale di Crosia (Pd – Cilf) Caterina Urso (foto), il giorno dopo la sottoscrizione in Prefettura del Protocollo di legalità tra la Regione Calabria e la Tecnis, la società appaltatrice che dovrà costruire il nuovo ospedale della Sibaritide. Entro 120 giorni si dovranno aprire i cantieri dalla cui data entro 30 mesi dovranno essere ultimati i lavori. “La nuova struttura ospedaliera”, ha evidenziato la Urso, “se da un lato risponde all'emergenza sanitaria della Sibaritide con i nuovi 334 posti letto organizzati con strutture all'avanguardia, dall'altro limita l'emigrazione sanitaria verso le altre regioni d'Italia diventata ormai troppo cara per il bilancio della Regione Calabria”. A giudizio dell’amministratrice crosiota il Protocollo di legalità “che ha visto la partecipazione del Prefetto di Cosenza, del Sindaco di Corigliano Calabro, del Commissario prefettizio di Rossano, del dirigente dei lavori Pubblici e Infrastrutture della Regione Calabria, dell'Azienda sanitaria provinciale, mette al riparo da infiltrazioni criminali”. L’avvocato Urso auspica che tale intervento possa rappresentare una sorta di “inversione di rotta politica  per il riscatto della costa ionica che ancora dovrà'  essere servita da altri importanti infrastrutture quali il potenziamento della mobilità su treni che la colleghino bene a Taranto e a Crotone al fine di consentire ai nostri giovani di  poter raggiungere con treni ad elevata velocità le città  universitarie e gli aeroporti”. Secondo Caterina Urso “la scellerata politica della destra, permettendo a Trenitalia di chiudere diverse stazioni, tra cui quella di Mirto Crosia, continua a creare solo danni allo Jonio  che ancora può contare sullo sviluppo agrituristico”. La consigliere di Crosia ha concluso evidenziando che ” non bisogna abbassare la guardia, e non bisogna più accettare politiche di assistenzialismo ma schierarsi dalla parte della buona politica, dei bravi governatori della Regione  per chiedere loro non il singolo posto, ma le opportunità di lavoro che si possono conseguire attraverso i servizi del territorio e la mobilità”. 


di Redazione | 30/04/2016

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