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L’incessante pioggia che negli ultimi giorni è caduta nel basso Jonio cosentino non ha risparmiato la cittadina di Mirto Crosia. Le precipitazioni hanno aggravato le già precarie condizioni di alcune strade urbane. E’ il caso di Via Verdi, Via Puccini, Via Donizetti (foto a sx). Il manto stradale, ormai deteriorato, aveva già problemi, ora, le condizioni sono peggiorate ulteriormente. L’asfalto risulta essere dissestato. Difficoltà oggettive, sia per gli automobilisti che i per pedoni. In particolare coloro che percorrono questo tratto di strada a piedi con i bambini e, soprattutto, con i passeggini. “La situazione”, hanno commentato alcuni cittadini, “diventa più critica durante le giornate piovose. D’inverno le buche creatisi si riempiono d’acqua e, successivamente producono fango, mentre d’estate causano polvere”. La gente del posto chiede, quindi, alle istituzioni preposte un’accurata manutenzione in modo da evitare i disagi e ogni forma di danno. Non basta. In via Puccini, la parte alta e residenziale di Mirto persistono preoccupazioni per una collinetta (foto a dx) sostenuta da un muro, soltanto alla base. Soprattutto durante le giornate di pioggia intensa, cade della terra, ma anche pietre. Nella parte bassa vi sono, da un lato, i garage di un fabbricato di maggiore consistenza, dall’altro, invece, il giardinetto di una casa unifamiliare. Nella parte sovrastante vi passa un’altra strada, vale a dire, Via Paganini. Lungo questa via, ovviamente, oltre alle consuete autovetture dei residenti vi transitano anche mezzi pesanti. I residenti sono preoccupati per l’eventuale cedimento del terreno. Più volte hanno ripulito il fango caduto sulla strada. La paura consiste soprattutto nel fatto che la collinetta è supportata soltanto da un muro in cemento, alto appena un metro, realizzato da oltre trent’anni. Gli abitanti del quartiere si rivolgono alle istituzioni preposte, in primo luogo al Comune, primo riferimento per i cittadini. Evidenziano il bisogno oggettivo di intervenire, realizzando un muro di sostegno ex novo, oppure, se tecnicamente possibile, aumentare fino alla parte più alta della collinetta il muro già esistente. I cittadini del luogo sottolineano che non servirebbero grandi cifre per mettere in sicurezza e riqualificare l’intera area.