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di ANTONIO IAPICHINO - L’Associazione “Basta vittime sulla Strada statale 106” ha formalmente comunicato al Presidente della Camera, al Presidente del Senato, al Presidente del Consiglio dei Ministri e per conoscenza ai parlamentari calabresi, una richiesta per l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla Ss 106. <<Tale decisione>>, ha scritto il sodalizio presieduto da Fabio Pugliese, <<si è resa necessaria perché la Ss 106 dal 1996 a oggi ha visto oltre 600 vittime e migliaia di sinistri e di feriti e gli utenti della Ss 106 in Calabria vivono quotidianamente in uno stato di forte pericolo>>. L’associazione che ha sede a Calopezzati, inoltre, ha evidenziato che <<solo negli ultimi tre anni abbiamo avuto 57 vittime: donne, uomini, anziani, giovani, residenti, turisti, italiani e stranieri. A queste si aggiungono le prime due vittime del 2016: due giovani di 28 anni e 19 anni deceduti in un incidente a Bocale, frazione, di Reggio Calabria. <<Considerata l’alta incidentalità e mortalità stradale presente sulla strada Statale 106 in Calabria e atteso che quest’importante arteria viaria risulta tra le strade più pericolose d’Italia oltre alla più grande “strage” della storia italiana e ravvisata la necessità di approfondire le reali responsabilità ascrivibili all’alta incidentalità e mortalità stradale riteniamo urgente>>, si legge espressamente, <<l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta>>. L’Associazione “Basta vittime sulla Ss 106” auspica, inoltre, <<che la classe parlamentare calabrese possa comunicare pubblicamente l’accoglimento della richiesta, assumendo formalmente l’impegno di sollecitare il Governo, attraverso i Presidenti della Camera e del Senato, all’avvio immediato e improcrastinabile della suddetta Commissione Parlamentare sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”>>.