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Sugli atti criminosi avvenuti a Mirto Crosia è intervenuta Assimpresa Calabria, l’Associazione che segue l’artigianato, il commercio le piccole imprese, il lavoro autonomo, il terziario e le professioni. <<E’ da più tempo>>, esordisce una nota /manifesto del Consiglio direttivo, affisso anche sulle bacheche cittadine, <<che nella comunità di Crosia si perpetrano azioni criminose a danno di semplici cittadini e di imprenditori>>. E spiega che <<essi sono stati oggetti di furto in case, campagne e di attrezzature (gruppi elettrogeni, automezzi, ruspe ecc.) di imprese del posto che offrono posti di lavoro che, attraverso questi atti malavitosi, vengono messi a repentaglio>>. I referenti dell’Assimpresa, inoltre, hanno messo in risalto che anche <<lo stesso Comune di Crosia, nelle settimane scorse, ha subito il furto di attrezzature e di un automezzo>>. Poi, un riferimento all’ultimo evento in ordine di tempo. <<Sono state date alle fiamme due autovetture di un nostro concittadino e imprenditore. Un atto che  è stato consumato sotto la sua casa e che ha arrecato sconforto e paura a tutta la sua famiglia>>. Assimpresa Calabria ha espresso <<vicinanza e solidarietà a chi ha subito l’atto, che non sarà lasciato solo dall’intera comunità civile, sociale e politica di Crosia>>. A giudizio del Consiglio direttivo del sodalizio <<le istituzione e le forze politiche, oltre che condannare, sono chiamate ad agire energicamente per stroncare questo stato di cose>>. Quindi, lancia un appello: <<Bisogna promuovere subito una mobilitazione generale delle coscienze, con in testa l’Amministrazione comunale e il sindaco di Crosia che dovrà fare i passi necessari verso le autorità preposte e convocare subito l’Assise comunale in seduta aperta ai cittadini alle forze politiche e sociali e alla presenza del rappresentante dei Carabinieri e del Prefetto>>.