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Pescara (Pescara) - Inaugurazione strada-pendolo, il parere del Sindaco


“Consegniamo ai pescaresi un’opera strategica, un asse viario che collegherà in modo rapido, veloce e agevole le due direttrici, nord e sud, di Pescara, un primo tratto che partendo da via Aterno porterà direttamente lungo via Tiburtina. Un’opera nata con il centro-destra a fine anni ’90, con l’ex giunta Pace, grazie alla felice intuizione dell’ex assessore all’Urbanistica Lucio Candeloro, e che sarà ora il nostro governo cittadino ad avere il dovere di portare a compimento, realizzando le due ultime tranche, ossia il collegamento dall’ospedale civile sino a via Aterno e da via Tiburtina sino al Polo Universitario-giudiziario”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che ieri pomeriggio – riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Pescara - ha inaugurato, con il classico taglio del nastro, i primi 900 metri lineari della strada-pendolo. Presente tutta la giunta comunale al completo, il Presidente della Circoscrizione Porta Nuova Piernicola Teodoro, l’ex assessore Candeloro, i consiglieri circoscrizionali, comunali e provinciali. Dopo il taglio del nastro il sindaco Albore Mascia ha dato il via alla passeggiata collettiva lungo la strada-pendolo con le decine di cittadini presenti, e i bambini catturati dagli spettacoli d’animazione, dai maestri-clown e dalla mostra di bici di Marco Bernacchia promossa dalla Galleria White Project con Lucia Zappacosta. “Il progetto della strada-pendolo nasce da lontano – ha ricordato il sindaco Albore Mascia rivolgendosi ai cittadini presenti -, con la giunta Pace che, a fine anni ’90, nell’ambito della progettazione dello sviluppo urbanistico della parte ovest del territorio, comprese la necessità di iniziare a programmare, innanzitutto, la rete viaria. Finalmente era iniziata la progettazione della parte ovest del territorio, al di là della ferrovia: si parlava dello sviluppo della zona dell’aeroporto, dell’ex Camplone, dell’area in cui dovranno nascere anche i futuri Palazzi della Regione, l’area in cui si dovrà sviluppare la Zona Franca Urbana, dove dunque è fondamentale la realizzazione di un’arteria adeguata che dovrà assorbire la mole di traffico che intendiamo dirottare, indirizzare verso i nuovi servizi tesi a riqualificare, non solo urbanisticamente, ma anche socialmente una parte strategica del nostro territorio. Il progetto è stato portato avanti, diviso per lotti, e la prima tranche dell’iniziativa è stata completata. Complessivamente la strada-pendolo collegherà l’area dell’ospedale civile di Pescara al Polo Universitario-giudiziario, 3,5 chilometri in tutto, un tracciato evidentemente, di rilevanza strategica per l’intera città – ha proseguito il sindaco Albore Mascia -. La parte completata riguarda una fascia di circa 900 metri lineari che dal Ponte delle Libertà, o ponte Capacchietti, prosegue in direzione sud e, attraversando il quartiere di Villa del Fuoco, si riallaccia con la strada statale Tiburtina. Tra gli obiettivi posti a monte dell’opera vi era l’incremento dell’offerta di infrastrutture per migliorarne l’accessibilità e il collegamento con il resto del territorio attraverso il potenziamento della rete della mobilità, intesa non solo dal punto di vista veicolare, ma anche pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico e poi la realizzazione di percorsi sicuri, attrezzati e piacevoli da percorrere, creando una sorta di ‘parco lineare’ integrato con il tracciato viario. L’opera è stata suddivisa in due stralci funzionali: il tratto compreso tra via Aterno e via Sacco, per un importo di 1milione 900mila euro, cofinanziato per il 75 per cento con fondi Fesr e statali; il tratto che da via Sacco giunge a via Tiburtina interamente finanziato con fondi comunali per 3milioni 100mila euro. L’importo dei lavori è stato pari a 3milioni 88mila 51 euro. Il progetto – ha aggiunto il sindaco Albore Mascia - ha previsto sostanzialmente la realizzazione di un tracciato a quattro corsie carrabili, due in direzione di marcia nord-sud, due in direzione sud-nord, con parcheggi laterali in linea e aree per la fermata dei mezzi di trasporto pubblico; la costruzione di percorsi pedonali e ciclabili, con l’inserimento di piantumazioni, aiuole e aree dotate di arredo urbano (il ‘parco lineare’) e la realizzazione ex novo o il rifacimento delle reti tecnologiche, ossia gli impianti della pubblica illuminazione, dello smaltimento di acque bianche e nere, reti separate, la rete per l’acqua potabile, impianti antincendio, energia elettrica e di videosorveglianza già operativi, a protezione dell’intera area. Diamo altri numeri circa le caratteristiche tecniche della strada pendolo lunga 900metri lineari; la superficie complessiva delle aree interessate è pari a 37mila 500 metri quadrati, le reti sono pari a 17.100 metri lineari, la pavimentazione ciclabile e pedonale è pari a 13.700 metri quadrati; la pavimentazione stradale è di 17.300 metri quadrati, le aiuole 3.800 metri quadrati e oltre 2mila sono le nuove piantumazioni. Lungo il percorso abbiamo previsto delle aree per la fermata dei mezzi di trasporto pubblico, ‘isole’ bus già realizzate anche se per ora su quell’asse non stanno transitando mezzi pubblici, ma l’obiettivo dell’amministrazione è quello di aprire un dialogo con la Gtm per sollecitare l’istituzione nell’area di una linea di bus urbani per incentivare l’uso del mezzo pubblico e dare un servizio completo ai residenti della zona, La strada-pendolo non è ovviamente completata – ha infine detto ancora il sindaco Albore Mascia -. Sarà compito della nostra amministrazione comunale portare a termine un progetto nato oltre dieci anni fa attraverso due misure fondamentali: la realizzazione del collegamento dell’infrastruttura all’asse attrezzato mediante la costruzione delle rampe di collegamento, già previste nel Piano triennale delle opere pubbliche; la prosecuzione della strada con riconnessione con il tratto esistente con partenza in via Salara Vecchia e poi la connessione verso nord sino all’ospedale civile per la quale abbiamo rivisto il progetto ripristinando il collegamento diretto tra le corsie di marcia e prevedendo l’esproprio di una casa abbandonata su via Aterno”.  

di Redazione | 14/07/2010

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