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Cosenza (Cosenza) - Luigi De Filippo conquista il Rendano. Sold out per l’apertura della stagione


 Sold out per il  debutto del cartellone “Rendano in prosa” sul palco del Teatro A. Rendano. A conquistare il pubblico l’irresistibile verve di Luigi De Filippo. Lunghi applausi e risate a scena aperta per la divertente commedia “La lettera di mammà” scritta nel 1933, dal padre Peppino all’epoca degli esordi del Teatro Umoristico dei De Filippo. Una pièce tutta da ridere diretta in chiave moderna da Luigi De Filippo. Giochi degli equivoci e gag dal sapore partenopeo una “farsa” come nella migliore tradizione della commedia napoletana. Al centro un tema caro alla drammaturgia dei De Filippo: la miseria di nobili decaduti pronti a tutto pur di tornare agli antichi fasti. In scena, nei panni del barone Edoardo, lo stesso Luigi De Filippo. Un nobile “senza l’ombra di un quattrino”,  votato a combinare cinicamente le nozze tra il nipote e la figlia di un commerciante di stoffe, per garantirsi una sostanziosa rendita. Tra le sue mire, anche quella di sposare la zia zitella brutta ma ricchissima.  Tuttavia, una condizione sarà posta dal padre al matrimonio tra la zia Teresa e il Barone: quella che si attenda fino alla nascita del primo nipote, frutto dell’unione tra la sua esuberante figlia, Claretta e l’ingenuotto baroncino Riccardo. Tra i sospetti della famiglia, c’è che il nobile timido e stralunato non sia adatto ad adempiere i doveri di marito. A comprovare l’ipotesi, una lettera della madre defunta che il rampollo custodisce gelosamente. Tra le indicazioni elencate:  innalzare la donna su un “altare” da cui venerarla, senza mai toccarla …  Precetto che il rampollo sembra rispettare alla lettera. La storia prende spunto da una consuetudine della borghesia napoletana degli anni ‘30: i matrimoni combinati tra nobiltà decaduta e alta borghesia, dove l’una portava in eredità il danaro e l’altra il blasone. Ambientata nei primi del ‘900, Luigi De Filippo propone una ”Lettera di mammà” fedele all’epoca in cui fu scritta dal padre ma riletta con un’ironia tutta contemporanea. Istrionico e travolgente  nella sua interpretazione Luigi rende omaggio, con la sua sagacia, al teatro che ha reso grande nel mondo i De Filippo. Con lui una compagnia di talentuosi attori dall’ironia verace e fedeli ai ritmi della commedia di Peppino. Sana comicità e buoni sentimenti sono gli ingredienti di una pièce che non risparmia il lieto fine e strappa più di un applauso a scena aperta. E sulle note di “O Sole mio” si congeda il capocomico Luigi De Filippo augurando al pubblico che presto torni a splendere il sereno.  Standing ovation  meritatissima per “La lettera di mammà” e per il suo superbo cast, tutto napoletano. Evento patrocinato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Sul palco del Teatro A. Rendano 13 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone ideato da “Musica & Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi”, “GF Management” e la FRL Eventi.

di Redazione | 18/01/2015

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