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Crosia (Cosenza) - Treno Sibari Catanzaro, i sindaci sono contrari alla paventata soppressione della fermata di Mirto


Convocati dal Primo cittadino di Crosia, Antonio Russo, si sono riuniti a Mirto i sindaci basso Jonio cosentino e della valle del Trionto. Oggetto di discussione, la paventata soppressione della fermata nella stazione ferroviaria della cittadina ionica del treno regionale 3721 delle 6.30. All’incontro mirtese, oltre  a Russo, erano presenti i sindaci di Longobucco, Luigi Stasi, di Calopezzati Franco Cesare Mangone, di Caloveto Umberto Mazza, l’assessore agli affari generali di Cropalati Francesco Marino, e l’assessore Responsabile area amministrativa di Bocchigliero Francesco Cosimo Cardone. Gli amministratori locali hanno manifestato la propria contrarietà alla possibile soppressione.  Ora si chiederà l’intervento del neo Governatore Mario Oliverio e il sostegno dei consiglieri regionali di questa zona, Giuseppe Graziano e Mimmo Bevacqua. <<Portiamo avanti insieme agli altri sindaci e ai territori - ha affermato Russo – una battaglia di civiltà contro il paventarsi dell’ennesimo e ingiustificato scippo ai danni del nostro territorio. Non possiamo continuare ad assistere inermi al continuo depauperamento di servizi. E se finora l’intero territorio ha trovato unità solo per contrastare le grandi ingiustizie, senza purtroppo raccogliere grandi risultati, crediamo sia giunta l’ora di dimostrare compattezza e coesione anche di fronte a un problema, come la paventata ipotesi di soppressione di una fermata di un treno, che in altri tempi non avrebbe suscitato grossi clamori>>.  Per  Russo è necessario tutelare i servizi primari, contrastare l’isolamento e prevenire il persistente fenomeno migratorio <<che continua a portare sempre più i nostri cittadini, specie i giovani, lontani dai loro luoghi natii>>. Ecco perché, <<non appena captata l’intenzione di Trenitalia di escludere, con l’ennesimo piano di razionalizzazione, la stazione di Mirto-Crosia dalle fermate del Regionale Sibari - Crotone - Catanzaro ho allertato – ha detto Russo -  tutti i colleghi del circondario in modo da avviare ogni utile azione di protesta>>. A giudizio del sindaco di Crosia <<la soppressione di tale servizio, comodo, e che quotidianamente è utilizzato da decine di pendolari che studiano o lavorano a Crotone e Catanzaro, può determinare due risvolti negativi: il primo che gli utenti spostandosi dovranno percorrere quotidianamente altri 15 km per raggiungere la Stazione di Rossano piuttosto che quella di Cariati; il secondo è che questo ennesimo disservizio possa incentivare ancora di più lo spopolamento di questo territorio>>. Nel caso in cui nei prossimi giorni gli amministratori locali non avranno rassicurazioni certe sul prosieguo dell’attuale servizio del Regionale 3721, non è scartata la possibilità di intraprendere civili ma più aspre azioni di protesta, con il coinvolgendo anche i cittadini. 

di Redazione | 08/12/2014

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