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 Sulla nomina degli scrutatori per le prossime consultazioni elettorali è scattata la polemica. Il Movimento 5 Stelle Mirto Crosia, non condivide il criterio e si dissocia dal metodo adottato. Lo stesso movimento locale <<preso atto della nomina degli scrutatori, da parte della Commissione comunale elettorale, relativa>>, si legge testualmente in una nota, <<alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale calabrese del 23 novembre prossimo, comunica di dissociarsi con fermezza da tale scelta politica>>. La disapprovazione <<verso questa iniziativa, trova la sua ragion d’essere nell’arcinoto e ben collaudato sistema autoreferenziale>>. A giudizio del Movimento guidato dal consigliere comunale di minoranza, Davide Tavernise, <<lo strumento della nomina mette in una condizione di svantaggio chi non è amico o parente di un consigliere, o che comunque non sia conosciuto in qualche modo alla commissione>>. I referenti della struttura cittadina dei Cinque stelle ritengono che <<la politica non possa più prendersi il lusso di decidere alle spalle dei cittadini. Pertanto>>, scrivono espressamente, <<avremmo auspicato più attenzione nei confronti delle categorie disagiate per scongiurare, ove possibile, notevoli sofferenze di natura economica e sociale, vista l’attuale crisi economica e occupazionale che ha investito anche il nostro territorio>>. Infine, sottolineano che <<si è persa un’altra occasione per garantire la massima trasparenza>>. Intanto, confidano <<fiduciosi nel fatto che il rinnovamento e l’evoluzione promessa non si tramutino nella solita miopia e lontananza dalle effettive esigenze dei cittadini>>.