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Crosia (Cosenza) - Psa, la replica del gruppo “Pd- Costruiamo il futuro”: <<E’ stato il sindaco a chiedere il rinvio del punto>>


L’adozione del documento preliminare al Psa, Piano strutturale associato della Sibaritide, continua a restare al centro del dibattito politico locale. Come si ricorderà il Consiglio comunale dello scorso mercoledì 22 ottobre prevedeva quest’unico punto all’ordine del giorno. L’approvazione, però, è stata rinviata, con i voti della sola maggioranza, per il mancato deposito in aula dei documenti in oggetto. Dopo l’uscita sulla stampa da parte del sindaco Russo e del consigliere Greco, il gruppo consiliare di minoranza, “Pd – Costruiamo il futuro” ha ritenuto evidenziare il suo pensiero. Ha esordito dicendo che il proprio capogruppo, Santo Seminario (foto), durante la seduta consiliare <<non ha mai chiesto il rinvio del Consiglio per prendere visione degli atti>>. E ha sottolineato che <<è stato il Sindaco Russo a chiedere il rinvio>>. E ha aggiunto: <<Sono sue le colpe dovute a grave negligenza a preparare il Consiglio comunale>>. E ancora. <<Gli atti con cui il Consiglio comunale  esprime la potestà amministrativa è il frutto di un procedimento amministrativo che, quale presupposto, ha diverse fasi procedimentali>>. A giudizio del Pd-cilf <<è indecente tentare di scaricare la propria incapacità politica sulla minoranza, men che meno, sul capogruppo Seminario, a cui, invece, va riconosciuto il merito di saper fare opposizione a garanzia dei 2027 cittadini e non solo, quando ha fatto rilevare che il Sindaco stava facendo deliberare un fantomatico documento preliminare del Psa che mancava agli atti del Consiglio Comunale>>. Secondo i consiglieri di minoranza <<è stato provvidenziale l’intervento della D.ssa Vecchietti, coordinatrice del Psa, altrimenti la maggioranza avrebbe fatto deliberare al Consiglio comunale il recepimento di un altro documento di 8 paginette>>. Per i tre consiglieri di opposizione <<il prossimo Consiglio per deliberare dovrà avere tutta la documentazione agli atti, pena la sua illegittimità>>. E poi: <<Il Psa andava adottato entro il 30 settembre. Anche un solo giorno di ritardo fa male all’economia di Crosia. Invece, di fare un “mea culpa” del ritardo cagionato ci si abbassa a spudorate menzogne, secondo le quali il Sindaco Russo ha rinviato il Consiglio per “dare all’opposizione la possibilità di visionare l’intera documentazione”>>. Per il Pd-Cilf, <<si tratta di una bugia perché la minoranza non ha chiesto alcun rinvio, né ha chiesto di visionare la documentazione del Psa. Il Capogruppo ha, invece, sempre puntualizzato su quale atto il Consiglio avrebbe dovuto deliberare>>.

di Redazione | 26/10/2014

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