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Macerata (Macerata) - Dal 17 al 20 settembre la terza conferenza biennale dell'Asai. Un approccio interdisciplinare per potenziare le relazioni fra l’Italia e i Paesi africani


La terza conferenza biennale dell'Asai (Associazione per gli Studi Africani in Italia) "Africa in movimento/Africa on the move" è ospitata quest'anno dall'Università di Macerata, nei giorni 17-20 settembre, in collaborazione con il Centro Interdipartimentale di Ricerca sull'Africa dell'Ateneo. Il convegno prevede 31 sessioni che tratteranno il tema dell'Africa come realtà dinamica e in movimento da diverse prospettive. Tra queste: l'economia, l'ambiente, le politiche dei servizi, i processi migratori in e dall'Africa, le produzioni artistiche, l'identità dei migranti, le politiche per l'immigrazione, le prospettive di genere nei processi migratori, le politiche dei beni culturali, le diaspore africane e il loro rapporto con i mondi di provenienza e di arrivo, il mondo giovanile.   Saranno presentate 170 relazioni per una partecipazione complessiva di circa 200 persone. I relatori provengono in gran parte dall'Italia ma vi sarà anche una significativa presenza da varie realtà africane (in particolare Congo, Camerun, Egitto, Eritrea, Etiopia, Ghana, Kenya, Nigeria, Tanzania, Tunisia, Somalia e Sudafrica) oltre che da numerose università europee (Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda, Norvegia, Portogallo e SVizzera) e statunitensi.   Da alcuni anni l'Africa è interessata da un dinamismo cui corrisponde una crescita economica generalizzata, seppure non sempre sostenuta da una stabilità politica interna. Questo continente è investito da un’attenzione crescente da varie parti del mondo, che vanno dall’Asia al Medioriente, dall’America latina agli Stati uniti. Ciò determina uno scenario, dove il movimento di persone e lo scambio di competenze, informazioni, merci si mostra sia all'interno del l'Africa che nei flussi africani verso l’esterno sempre. Il Convegno biennale di Asai intende approfondire tale prospettiva in un approccio interdisciplinare, nella speranza di contribuire anche al rinnovamento e al potenziamento delle relazioni fra l’Italia e i Paesi africani.   "La decisione dell'Asai di scegliere l’Università di Macerata come sede del convegno biennale – commenta il rettore Luigi Lacchè - contribuirà a consolidare le reti di ricerca che il nostro Centro Interdisciplinare di ricerca sull’Africa sta costruendo".   "La Conferenza – spiega Antonio M. Morone, presidente dell'Asai - propone per la prima volta un tema specifico di riflessione per gli Studi Africani in Italia. Il movimento, le migrazioni e la mobilità umana costituiscono un argomento di estrema attualità e importanza per il continente africano e nei rapporti tra l’Italia e l’Africa".   "Il Centro Interdisciplinare di Ricerca sull’Africa di Unimc – conclude il coordinatore del Centro Uoldelul Chelati Dirar - ha come obiettivo principale quello di favorire la collaborazione sinergica tra quanti a Macerata hanno interessi di ricerca connessi all’Africa, inserendo tali ricerche in reti nazionali e internazionali".

di Redazione | 13/09/2014

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