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Bocchigliero (Cosenza) - Svolto un incontro scientifico sull’omeopatia. Ampia partecipazione di pubblico. Interessanti relazioni


“Medicina integrata e medicina convenzionale: un dialogo possibile”. Questo il tema di un incontro scientifico realizzato a Bocchigliero, presso la sala convegni dell’Hotel Renzini. L’iniziativa, organizzata nell’ambito dell’”Estate bocchiglierese” è stata pianificata dal Comune di Bocchigliero, in sinergia con “Hering” (con la partecipazione attiva del dott. Dario Carelli) e “Aurora D’Agostino” (con la presenza di Ivan Pappaianni e della dott.ssa Franca Maria Branca). Folta e interessata la platea. Il sindaco, Giuseppe Santoro, nell’introdurre i lavori del simposio, ha evidenziato il bisogno di fare prevenzione e ha messo in risalto che è giusto inserire nel cartellone delle attività estive, almeno un appuntamento dedicato alla medicina. Il compito di moderare i lavori è toccato alla dottoressa Annunziata Mele, pediatra di base, esperta in omeopatia (zone pre – Sila), la quale ha sottolineato <<la possibilità di avere in ambulatorio una marcia in più>. Ha illustrato, poi, l’uso della medicina non convenzionale nei vari paesi europei. <<In Italia>>, ha detto, si riscontra un incremento della medicina non convenzionale a integrazione di quella tradizionale. La prima relazione in programma è stata tenuta dalla dottoressa Vittoria Paletta (foto), pediatra di base, esperta in omeopatia (zona di riferimento Mirto – Rossano). Ha messo in risalto che i prodotti omeopatici provengono dal mondo animale, vegetale e minerale. Ha parlato dell’omeopatia in pediatria. Ha spiegato che si tratta di terapie che rispettano il sistema immunitario dei bambini. Ha illustrato il largo impiego nelle malattie acute: ha citato le infezioni respiratorie, le patologie dermatologiche, gastroenteriche eccetera. Per la pediatra (originaria di Bocchigliero) è necessario <<fare educazione sanitaria con i genitori>>. Infine, ha spiegato che l’omeopatia classifica l’uomo in quattro categorie: carbonico, fosforico, solforico e fluorico. La dottoressa Evelina Longavita, farmacista esperta in omeopatia (Zona Cosenza) ha affrontato l’argomento “Conoscere l’omeopatia: un modo diverso di stare in farmacia”. Ha portato la sua esperienza: <<Grazie all’omeopatia c’è un approccio diverso con il paziente/cliente. Un contatto più personale, attento e sensibile>>. A suo giudizio <<si è aperto un orizzonte nuovo>>. La farmacista Longavita, infine, ha messo in evidenza che gli individui non sono tutti uguali, per cui hanno bisogno di “rimedi su misura”. Il dottor Marco Cappelletti, Direttore nazionale della Scuola di Omeopatia “Leon Vannier” di Roma ha affrontato il tema: “Omeopatia: una marcia in più”. Ha esordito dicendo che l’omeopatia rappresenta un’occasione per curarsi anche dove la medicina tradizionale non arriva o arriva con fatica. Ha detto a chiare lettere che <<la medicina è una>>. E riferito che <<la medicina integrata indica la medicina convenzionale e quella non convenzionale>>. Ha fatto notare che l’omeopatia può agire nella predisposizione dei soggetti tendenti ad ammalarsi. Ha fatto sapere che l’omeopatia può agire per vari problemi, fra cui, patologie recidivanti dell’apparato respiratorio, allergie, patologie dermatologiche, ginecologiche eccetera. Il dottor Cappelletti, inoltre, ha fatto cenno alla storia dell’omeopatia, il cui padre fondatore è stato Hchnemann.

di Redazione | 26/08/2014

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