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Rossano (Cosenza) - Mons. Giuseppe Satriano è il nuovo Vescovo di Rossano – Cariati. L’annuncio dell’Amministratore diocesano, la missiva ai fedeli e la biografia


<<Col cuore traboccante dell’amore filiale (che mi lega) per questa chiesa (diocesi) di Rossano-Cariati, madre e nutrice della mia Fede e del mio Sacerdozio, do’ voce al lieto messaggio pervenuto tramite la Nunziatura Apostolica in Italia, contemporaneamente all’annuncio della Sala Stampa della Santa Sede e della Diocesi di Brindisi-Ostuni. Dopo mesi (ottobre 2013 / luglio 2014) di attesa orante, il Santo Padre dà, a questa Chiesa, il nuovo Arcivescovo.   …Tante voci, così, sono messe a tacere … Oggi è giorno di letizia, di gioia  gravida (gaudium magnum!). Una è la voce di tutti, della città di Rossano e della Diocesi: Grazie alla Santissima Trinità, alla Madre nostra Achiropita, ai Santi Patroni Nilo-Bartolomeo- Cataldo- Leonardo, al Papa Francesco. Il vescovo è il Vicario di Cristo nella Diocesi: successore degli Apostoli, attualizza, qui ed ora, la Parola, la Grazia dei Sacramenti: è guida nel cammino di Fede. L’Arcivescovo Satriano si inserisce nella gloriosa e secolare serie dei vescovi rossanesi. Di già, noi abbiamo trovato “spazio nel suo cuore”, prova ne è il Messaggio pervenuto. Similmente, pari alla lunga attesa ed al profondo legame che unisce Rossano al suo Arcivescovo, Mons. Giuseppe è subito presente nell’affetto (nel cuore) della Diocesi. Per la fiducia nella scelta del Papa, per la voce che ci sale dal profondo, guardiamo a Lui, e lo accoglieremo, con fede, disponibilità, amore e obbedienza. Lo pensiamo adorno, ricco di doni spirituali, di esperienza ecclesiale, autorevole, moderno, vivace: il vescovo per l’oggi, nell’autenticità della Fede e nella sobrietà dello stile. Inizia, ora, l’attesa della consacrazione e della venuta. Da subito, lo raggiungiamo con la preghiera e lo affidiamo alla Madre Achiropita, ai Santi Patroni ed, in special modo, a San Giuseppe di cui porta il nome. Come nella migliore tradizione, religiosa e civica, deponiamo nella mani dell’Odigitria, le gioie, le attese, le ansie, le urgenze ed emergenze del Cammino Diocesano che continua, Deo favente, col padre  Arcivescovo Giuseppe>>.  Sac. Antonio De Simone - Amministratore Diocesano                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          La missiva del Vescovo eletto alla Diocesi: <<Ai fratelli e le sorelle che sono nella Chiesa di Rossano – Cariati Miei cari fratelli e sorelle che siete nella chiesa di Rossano – Cariati: “Pace a voi”. E’ con grande trepidazione che mi ritrovo a scrivervi questo saluto, consapevole della pochezza di ciò che sono e la responsabilità del compito affidatomi. Anche se non vi conosco e non ho ancora potuto incontrarvi, abbracciarvi, ascoltarvi, avverto la bellezza di ciò che siete: figli amati dal Padre, membra vive del corpo mistico di Cristo che è in Rossano – Cariati. A voi tutti auguro il dono della Pace, la pienezza di una vita segnata dall’amore e colma di ogni benedizione celeste. Ricevendo l’invito del Santo Padre consegnatomi dal Nunzio Apostolico, emozioni contrastanti hanno ingombrato il cuore. Guardare ai limiti reali che porto e al significativo servizio richiesto non è stata cosa facile. In quei giorni però mi è stata regalata una parola colma di conforto e speranza, tratta dal vangelo di Luca che desidero condividere: “Simone, Simone, ecco: Satana vi ha cercati per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, perché la tua fede non venga meno. E tu, una volta convertito, conferma i tuoi fratelli”(Lc 22,31-32). E’ una Parola che consola e infonde fiducia per il cammino da intraprendere, un cammino che ha come punto di forza la misericordia del Signore, il suo amore fedele ed eterno per ciascuno di noi. E’ bello pensare che il nostro procedere, nel percorso affidatoci, nasca dall’alto, meglio dalle viscere di un Dio che è comunione, relazione reciproca, e divenga spazio aperto all’incontro sino al dono totale del Suo amore. Proprio a questo ho pensato nell’accettare la nomina: il Signore mi usa misericordia e mi chiama a conversione. In questa misericordia, che desidero cantare con la vita, pongo l’impegno a camminare insieme, non per dare forza e prestigio al nostro vissuto ma per realizzare quelle relazioni profonde, accoglienti, generose, spazio fecondo, capace di offrire brividi di comunione all’umanità. La sfida, bella ed ardua, trova una luminosa premessa nella millenaria storia cristiana di Rossano- Cariati e nelle radici sante che vi hanno generato. Il vostro andare continua ed ora ci vede insieme. Laici, religiosi, presbiteri, uomini e donne, pastori santi dal cuore generoso, hanno segnato il cammino dei secoli, rendendo sempre più bello il volto di questa Sposa e permettendo il germogliare della fede e della santità di vita: a tutti va il mio pensiero grato e orante. Vengo a voi, dunque, come Pastore, ma anche come fratello, come pellegrino che lascia la sua terra, la sua vita, per dimorare nel cuore di una comunità da cui tanto ho da imparare, nel solco di quanto ci ricorda Papa Francesco con la sua esortazione Evangelii Gaudium: “La vita si rafforza donandola e s’indebolisce nell’isolamento e nell’agio. Di fatto, coloro che sfruttano di più le possibilità della vita sono quelli che lasciano la riva sicura e si appassionano alla missione di comunicare la vita agli altri ” (EG 10). E’ con questo spirito che desidero camminare con voi per sperimentare, per essere quello a cui il Signore ci ha chiamati mediante il Battesimo. Nell Sua morte e resurrezione siamo stati chiamati a divenire una comunità di uomini e donne segnati dall’amore, capaci di riceverlo e donarlo, protesi ad esaltare la vita bella e buona del Vangelo, per profumare il mondo, “in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura” (EG 23). Desidero salutare con affetto fraterno S.E. Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare e già vostro pastore amato, che tanto ha lavorato con voi e per voi in questi ultimi otto anni.Un saluto colmo di rispetto filiale al Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, S.E. Mons. Salvatore Nunnari, e in un lui a tutti fratelli dell’Episcopato Calabrese. Un abbraccio grato a Mons. Antonio De Simone, che in questi mesi ha sostenuto e amministrato la vita della diocesi, in lui mi rivolgo con affetto a tutti i sacerdoti, i diaconi e i cari seminaristi. Tra circa un mese festeggerete la Vergine Santa, nostra patrona, venerata con il titolo di Achiropita. A Lei, testimone dell’Assoluto di Dio, affidiamoci con gioia perché inteneriti dal suo dolce sguardo possiamo lasciarci sedurre con fiducia e crescere nella capacità di vivere secondo la volontà di Dio. Permettetemi di concludere invocando su tutti la benedizione del Signore: Il Signore vi protegga e vi benedica: benedica voi che siete nella fatica del vivere, anziani, ammalati, disabili, persone sole, voi siete le perle preziose della Chiesa di Rossano-Cariati nella quale potrete sentirvi a casa e trovare quel balsamo di grazia, fatto di comunione e solidarietà, che allievi il dolore dell’anima; benedica voi presbiteri, perché attraverso la comunione accolta e vissuta possiate narrare con la vita la gioia di non appartenersi ma di essere pane fragrante per ogni uomo; benedica voi laici, uomini e donne di buona volontà, perché con il vostro essere sale e luce della terra continuiate a rendervi corresponsabili nell’annunzio del vangelo, insaporendo di gioia ogni realtà della nostra terra di Calabria; benedica voi giovani, luce di speranza per il mondo, rendendovi consapevoli del Suo amore e coraggiosi nelle scelte di vita a servizio del Vangelo; benedica voi uomini e donne della vita consacrata, coraggiosi alpinisti dello Spirito, perché nel quotidiano dei vostri vissuti traspaia sempre la bellezza del volto di Cristo come messaggio di tenerezza per il mondo; benedica voi che vi dichiarate non credenti o che provenite da altre culture e religioni, la vostra diversità sia sempre ricchezza e nutrimento per la convivialità che insieme desideriamo realizzare; ed infine, ma non da ultimo, il Signore benedica voi Istituzioni dello Stato, protesi nella responsabilità alla gestione della cosa pubblica, siate uomini e donne capaci di trasfigurare i beni molteplici di questa bellissima terra, senza mai tradire la dignità e la centralità della persona, bene supremo a voi affidato. Il Signore rivolga il suo volto su di voi e a tutti doni la sua pace. Vi abbraccio e chiedo a ciascuno la carità di pregare per me, perché benedetto dalla vostra intercessione possa custodirvi come amico dello Sposo ed essere fedele al Suo amore per voi. Brindisi, 15 Luglio 2014>>Giuseppe Satriano - Arcivescovo eletto di Rossano-Cariati                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                          Note biografiche monsignor Satriano: Mons. Giuseppe Satriano è nato a Brindisi l’8 settembre 1960. Dopo gli studi al Liceo Scientifico di Brindisi è entrato nel Seminario Regionale di Molfetta, dove ha compiuto gli studi di formazione per il sacerdozio. Nel 2006 si è iscritto all’Istituto “Regina Apostolorum” di Roma, dove ha conseguito la Licenza in Bioetica. È stato ordinato Presbitero il 28 settembre 1985 per l’arcidiocesi di Brindisi-Ostuni. Ha svolto i seguenti incarichi: dal 1984 al 1993 è stato Educatore e poi Padre Spirituale nel Seminario diocesano di Ostuni, con la responsabilità di seguire il Gruppo di Orientamento Vocazionale; dal 1985 al 1997 è stato Insegnante di Religione presso la Scuola Media Statale “S. Giovanni Bosco” e poi al Liceo Scientifico Statale “L. Pepe”, ad Ostuni e al Liceo Classico Statale “Calamo” ad Ostuni; dal 1993 al 1997 è stato Vicario Parrocchiale della parrocchia Maria SS. Annunziata di Ostuni; dal 1997 al 2000 Sacerdote “fideidonum” in Kenya-Marsabit, come Parroco; dal 2001 al 2003 Rettore del Seminario diocesano; dal 1985 è Canonico Mansionario del Capitolo Cattedrale di Ostuni e dal 1991 è Canonico del Capitolo Cattedrale. Dal 2003 è Vicario Generale con i seguenti altri incarichi: Vicario Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata; Cappellano del Villaggio Turistico “Rosa Marina” di Ostuni; Assistente delle Missionarie della Regalità; Coordinatore dei Sacerdoti Missionari della Regalità; Responsabile della formazione dei sacerdoti giovani; Delegato del Consiglio Affari Economici. Dal 2006 è anche Assistente del Serra Club di Brindisi e dal 2007 Segretario Generale del Sinodo Diocesano.

di Redazione | 15/07/2014

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