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Cosenza (Cosenza) - Il Consiglio comunale approva anche un documento sulle problematiche del cimitero


Chiuso l’argomento cooperative di tipo B, il Consiglio comunale, nella seduta del 12 giugno, ha discusso, unificandoli, i due punti all’Ordine del Giorno sulle problematiche del cimitero di Cosenza. A questo punto il Consiglio comunale, su richiesta di Nucci, è stato aggiornato a data da destinarsi. Ha aperto il dibattito il consigliere Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza). “Sono stato tra i promotori della discussione sulle problematiche del cimitero – ha detto - che rimane per tutti i cosentini un luogo molto caro. Pensare che sia mantenuto in uno stato di degrado dunque fa male. Penso che un’Amministrazione può essere giudicata anche dal grado di decoro del cimitero cittadino. Le problematiche sono varie e tante che non si capisce quale sia il progetto complessivo per una riqualificazione generale del posto”. Rispetto alla frana che ostruisce uno degli accessi, il consigliere Nucci ha detto “i fondi ci sono, sono fondi POR che vanno rendicontati entro un certo periodo di tempo e non credo che siamo disponibili a perderli. Evidenzio tra l’altro che per lo stesso motivo non è possibile l’accesso ad alcune cappelle. Va dunque risolto una volta per tutte il problema del decoro del cimitero, che significa pulizia, significa controllo, tante cose che un’Amministrazione attenta dovrebbe risolvere”. Giovanni Cipparrone (SEL) ha ricordato che “in diverse commissioni abbiamo fatto proposte per risolvere i problemi sollevati dai consiglieri Nucci e Ambrogio. Negli ultimi anni la sepoltura non avviene più nel classico loculo di cemento ma in strutture prefabbricate, poi chiuse con dei materiali isolanti. Chiedo come mai il loculo prefabbricato, che costa sensibilmente in meno rispetto a quello di cemento, lo si fa pagare ai cittadini la stessa cifra. Così come credo che vada rivista anche la possibilità di estendere  la concessione gratuita del loculo anche a redditi ISEE bassi, e non soltanto a chi è privo di reddito. Visto che non si ha un bilancio del cimitero per sapere quanto riesce ad incassare, non sappiamo perché ci siano ancora tutti questi problemi e sembra strano anche che i dipendenti vengano spostati per ripicche personali”.  Michelangelo Spataro (Forza Italia),  agganciandosi all’intervento del collega Cipparrone,  ha parlato di “ un mercimonio all’interno del cimitero di Cosenza, consumatosi negli anni. Nel 2006 - ha ricordato - fu promossa la fornitura dei primi 36 loculi, fuori cemento e dentro resina, dopo sei mesi qualcuno si inventò una gara per la fornitura di 50 loculi in 50 giorni, se la aggiudicarono ad una cifra decisamente superiore rispetto a quella dei loculi sopra citati. Credo che su questo argomento vada steso un velo pietoso e che vada piuttosto supportata l’iniziativa di questa Amministrazione di costruire 5000 loculi in partenariato con una grossa azienda, risolvendo così il problema per moltissimi anni”. Maria Lucente (PD), “non mi attardo sull’aspetto economico e strutturale, ma voglio ulteriormente cogliere l’occasione per suggerire e riprendere il discorso del rispetto di un altro tipo di sensibilità che sta crescendo sempre di più, quella verso la cremazione. Non si capisce perché una città civile e moderna come la nostra non si ponga il problema della realizzazione del forno crematorio. Credo sia invece il momento di porselo perché sempre più persone fanno questo tipo di scelta ed il cittadino di Cosenza deve rivolgersi fuori regione”. Nella sua replica, il Sindaco Mario Occhiuto ha confermato che “sul cimitero c’è un’attività che sta andando avanti, è stata aggiudicata anche la gara per i servizi, con un numero adeguato di persone. Sul finanziamento di 2 milioni per gli eventi franosi, c’è una gara in itinere  e molto partecipata, 120 ditte, la prossima settima si prevede l’ultima seduta per l’aggiudicazione. Nel frattempo abbiamo già progettato tutte le opere di riqualificazione del cimitero ed organizzato tutti  i servizi, anche questi organizzati in una gara che sarà espletata a breve. Il progetto prevede 5/6 mila loculi, che abbelliranno il cimitero anche dal punto di vista architettonico, il completamento delle cappelle private e la riqualificazione degli spazi comuni. Su questo progetto abbiamo fatto la scelta delle aste pubbliche”.  Terminato il dibattito, è stato elaborato un documento, poi approvato all’unanimità, del quale ha dato lettura il consigliere Michelangelo Spataro, nel quale “il Consiglio comunale chiede all’Amministrazione comunale di verificare nel più breve tempo possibile le problematiche relative al ripristino della viabilità F.lli Bandiera-Colle Mussano, di verificare altresì, con azioni di controllo, la sicurezza dell’area cimiteriale ed il decoro degli spazi dei cimiteri di Cosenza e Donnici dove la camera mortuaria è priva di copertura. Chiede di verificare la possibilità in futuro di valutare altre forme, alternative, complementari alla sepoltura, cioè la cremazione. Chiede la verifica della piena fruibilità delle aree, sia pubbliche che private ed, infine, la verifica dei costi attuali dei loculi”. Ha relazionato il consigliere del PD Marco Ambrogio il quale ha subito evidenziato come la questione fosse molto datata, addirittura di un anno, “cosa che impone una richiesta di snellimento delle pratiche. Ciò nonostante – ha detto - le problematiche del cimitero di Cosenza non si sono risolte, anzi si sono aggravate,  si è anche aggiunta la questione della camera mortuaria del cimitero di Donnici che è priva di copertura strutturale, mentre a Cosenza persistono i problemi di snellimento dei tempi di tumulazione. Chiedo dunque all’Amministrazione di intervenire sia sulle carenze strutturali che sull’iter della tumulazione”. Chiuso l’argomento cooperative di tipo B, il Consiglio comunale, nella seduta del 12 giugno, ha discusso, unificandoli, i due punti all’Ordine del Giorno sulle problematiche del cimitero di Cosenza. A questo punto il Consiglio comunale, su richiesta di Nucci, è stato aggiornato a data da destinarsi. Ha aperto il dibattito il consigliere Sergio Nucci (Polo Civico Buongiorno Cosenza). “Sono stato tra i promotori della discussione sulle problematiche del cimitero – ha detto - che rimane per tutti i cosentini un luogo molto caro. Pensare che sia mantenuto in uno stato di degrado dunque fa male. Penso che un’Amministrazione può essere giudicata anche dal grado di decoro del cimitero cittadino. Le problematiche sono varie e tante che non si capisce quale sia il progetto complessivo per una riqualificazione generale del posto”. Rispetto alla frana che ostruisce uno degli accessi, il consigliere Nucci ha detto “i fondi ci sono, sono fondi POR che vanno rendicontati entro un certo periodo di tempo e non credo che siamo disponibili a perderli. Evidenzio tra l’altro che per lo stesso motivo non è possibile l’accesso ad alcune cappelle. Va dunque risolto una volta per tutte il problema del decoro del cimitero, che significa pulizia, significa controllo, tante cose che un’Amministrazione attenta dovrebbe risolvere”. Giovanni Cipparrone (SEL) ha ricordato che “in diverse commissioni abbiamo fatto proposte per risolvere i problemi sollevati dai consiglieri Nucci e Ambrogio. Negli ultimi anni la sepoltura non avviene più nel classico loculo di cemento ma in strutture prefabbricate, poi chiuse con dei materiali isolanti. Chiedo come mai il loculo prefabbricato, che costa sensibilmente in meno rispetto a quello di cemento, lo si fa pagare ai cittadini la stessa cifra. Così come credo che vada rivista anche la possibilità di estendere  la concessione gratuita del loculo anche a redditi ISEE bassi, e non soltanto a chi è privo di reddito. Visto che non si ha un bilancio del cimitero per sapere quanto riesce ad incassare, non sappiamo perché ci siano ancora tutti questi problemi e sembra strano anche che i dipendenti vengano spostati per ripicche personali”.  Michelangelo Spataro (Forza Italia),  agganciandosi all’intervento del collega Cipparrone,  ha parlato di “ un mercimonio all’interno del cimitero di Cosenza, consumatosi negli anni. Nel 2006 - ha ricordato - fu promossa la fornitura dei primi 36 loculi, fuori cemento e dentro resina, dopo sei mesi qualcuno si inventò una gara per la fornitura di 50 loculi in 50 giorni, se la aggiudicarono ad una cifra decisamente superiore rispetto a quella dei loculi sopra citati. Credo che su questo argomento vada steso un velo pietoso e che vada piuttosto supportata l’iniziativa di questa Amministrazione di costruire 5000 loculi in partenariato con una grossa azienda, risolvendo così il problema per moltissimi anni”. Maria Lucente (PD), “non mi attardo sull’aspetto economico e strutturale, ma voglio ulteriormente cogliere l’occasione per suggerire e riprendere il discorso del rispetto di un altro tipo di sensibilità che sta crescendo sempre di più, quella verso la cremazione. Non si capisce perché una città civile e moderna come la nostra non si ponga il problema della realizzazione del forno crematorio. Credo sia invece il momento di porselo perché sempre più persone fanno questo tipo di scelta ed il cittadino di Cosenza deve rivolgersi fuori regione”. Nella sua replica, il Sindaco Mario Occhiuto ha confermato che “sul cimitero c’è un’attività che sta andando avanti, è stata aggiudicata anche la gara per i servizi, con un numero adeguato di persone. Sul finanziamento di 2 milioni per gli eventi franosi, c’è una gara in itinere  e molto partecipata, 120 ditte, la prossima settima si prevede l’ultima seduta per l’aggiudicazione. Nel frattempo abbiamo già progettato tutte le opere di riqualificazione del cimitero ed organizzato tutti  i servizi, anche questi organizzati in una gara che sarà espletata a breve. Il progetto prevede 5/6 mila loculi, che abbelliranno il cimitero anche dal punto di vista architettonico, il completamento delle cappelle private e la riqualificazione degli spazi comuni. Su questo progetto abbiamo fatto la scelta delle aste pubbliche”.  Terminato il dibattito, è stato elaborato un documento, poi approvato all’unanimità, del quale ha dato lettura il consigliere Michelangelo Spataro, nel quale “il Consiglio comunale chiede all’Amministrazione comunale di verificare nel più breve tempo possibile le problematiche relative al ripristino della viabilità F.lli Bandiera-Colle Mussano, di verificare altresì, con azioni di controllo, la sicurezza dell’area cimiteriale ed il decoro degli spazi dei cimiteri di Cosenza e Donnici dove la camera mortuaria è priva di copertura. Chiede di verificare la possibilità in futuro di valutare altre forme, alternative, complementari alla sepoltura, cioè la cremazione. Chiede la verifica della piena fruibilità delle aree, sia pubbliche che private ed, infine, la verifica dei costi attuali dei loculi”. Ha relazionato il consigliere del PD Marco Ambrogio il quale ha subito evidenziato come la questione fosse molto datata, addirittura di un anno, “cosa che impone una richiesta di snellimento delle pratiche. Ciò nonostante – ha detto - le problematiche del cimitero di Cosenza non si sono risolte, anzi si sono aggravate,  si è anche aggiunta la questione della camera mortuaria del cimitero di Donnici che è priva di copertura strutturale, mentre a Cosenza persistono i problemi di snellimento dei tempi di tumulazione. Chiedo dunque all’Amministrazione di intervenire sia sulle carenze strutturali che sull’iter della tumulazione”. 

di Redazione | 16/06/2014

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