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Cosenza (Cosenza) - Max Tortora e il suo omaggio alla tv. Un successo al Teatro Rendano


Più di due ore di sano divertimento “L’amore e la follia”, un viaggio tutto d’un fiato nel mondo della tv, dei caroselli e dei quiz che ci hanno tenuto compagnia in sessant’anni di Mamma Rai.Protagonista un eclettico Max Tortora che ha letteralmente conquistato il pubblico del Teatro Rendano di Cosenza. Quinto appuntamento della rassegna “Teatro di Primavera”, evento promosso dall’amministrazione comunale e ideato da“Musica & Musica”, l’Associazione culturale “Le Pleiadi” e “GF Management”.   “L’amore e la follia” scritto, diretto e  interpretato da Tortora  ripercorre la sua carriera: gli spot che ha interpretato, le fiction che lo hanno visto protagonista (immancabile il riferimento a “I Cesaroni”) e le sue imitazioni storiche. Accompagnato da una band e da una coppia di ballerine Tortora, talentuoso soprattutto nel canto, ripropone brani indimenticabili di straordinari interpreti. E con la leggerezza che lo contraddistingue fa un po’ il verso  a Sergio Endrigo a Cocciante, Morandi e soprattutto ai Pooh, con un Facchinetti esilarante, così come l’imitazione dei Bee Gees e la parodia diIvano Fossati.  Ma è sugli evergreen internazionali che Tortora dà il massimo: come  il mitico gruppo dei Gipsy Kings (stravolti in Stipsi King!) e l’esilarante imitazione del leader dei Simply Red, Mick Hucknall. Sul palco con lui, le due immancabili spalle: Stefano Sarcinelli (a supportarlo nell’imitazione di Arbore e di Albero Sordi)  e Roberto Andreucci (il concorrente “sfigato” del quiz di Amadeus). Non potevano mancare i suoi cavalli di battaglia,  tra questi Celentano e poi, Maurizio Costanzo, Luciano Rispoli, Giampiero Galeazzi e Bruno Vespa. Una lunga carrellata di volti noti, di trasmissioni e canzoni che popolano da sempre l’immaginario collettivo italiano.  E poi, il gran finale su un maxi schermo scorrono le immagini del suo grande amico Franco Califano. Lunghi applausi sulle note di “Tutto il resto è noia” cantata magistralmente da Tortora. Così come, con un velo di nostalgia, affida il suo commiato dal pubblico alla romantica “Goodbye my Darling” e all’imitazione che lo ha reso famoso, il grande Alberto Sordi.

di Redazione | 26/04/2014

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