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E’ stata seguita, con grande interesse, da un folto pubblico la terza edizione consecutiva della “Passione vivente”, strutturata con cura dalla parrocchia “San Francesco d’Assisi”. L’iniziativa si è svolta domenica sera ieri sera (13 aprile) nella frazione Sorrento di Crosia. Si è dato il via alle attività partendo dall’’”Ultima Cena” dalla chiesa parrocchiale e proseguendo lungo le strade della frazione. Anche quest’anno il numero degli interpreti è stato abbastanza corposo: circa ottanta attori. Tutti locali. Persone del luogo, appartenenti al territorio della circoscrizione ecclesiastica di “San Francesco d’Assisi”. L’impegno per preparare questo evento è stato notevole. Un’azione forte da parte del “gruppo famiglia”, ma anche di tanti adulti, giovani e bambini. Un lavoro quotidiano nella preparazione. Tempo levato al proprio lavoro e alle proprie passioni, allo scopo di migliorare sempre di più quest’attività che assume una grande valenza nell’intera cittadina ionica. Il vicario parrocchiale, don Claudio Cipolla, ha messo in risalto che i fedeli che vi hanno partecipano si sono preparati, non soltanto, per la recitazione delle singole parti, ma soprattutto hanno avuto modo di effettuare un cammino di preparazione spirituale, attraverso momenti di preghiera e meditazione. L’iniziativa, inoltre, ha consentito anche una concreta socializzazione e interazione fra i protagonisti. Una crescita reale. Concreta. Sotto ogni punto di vista: morale, spirituale e sociale. Dopo l’Anno dedicato alla fede, adesso la Diocesi di Rossano  - Cariati sta vivendo l’”Anno della Missione” e quest’azione si inserisce bene nel contesto della missione verso il proprio “prossimo”.