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Cosenza (Cosenza) - La Provincia di Cosenza e il Movimento Diritti Civili hanno ricordato 10 anni di impegno civile e umanitario


Il decennio  2004- 2014  segna la  storia della Provincia di Cosenza, tra le  più vaste d’Italia  quindi tra le più rappresentative, guidata dal presidente Mario Oliverio . Una parte piena di significato di questa storia,  la più ricca di umanità,  ha visto la  Provincia rispondere alla domanda crescente di vicinanza e solidarietà venuta dai più deboli, impegnata sul versante dell’affermazione dei diritti civili ed umani; un percorso che ha incontrato su questo terreno più volte quello  del Movimento Diritti Civili e delle innumerevoli battaglie condotte dal suo leader Franco Corbelli, anche in  veste di consigliere provinciale prima, nella consiliatura precedente quella attuale , e quindi di responsabile dell’Osservatorio per i diritti civili dell’Ente di Piazza XV marzo. E’proprio il lungo impegno civile ed umanitario comune che il presidente Mario Oliverio (foto) insieme a Franco Corbelli ha  voluto ricordare nell’ambito di una manifestazione tenuta in una gremita Sala degli Specchi del Palazzo provinciale. In questa sede sono state ripercorse le tappe significative di dieci anni  contrassegnati da numerose azioni  solidarietà, battaglie civili e campagne umanitarie nazionali ed internazionali. Un appuntamento che ha voluto anche dare evidenza ai venti anni di attività del Movimento. Un traguardo importante che il presidente Oliverio, a nome della Provincia, ha voluto sottolineare consegnando a Corbelli una targa che ricorda l’ impegno quale “Ambasciatore dei diritti civili”. Molto fitto, hanno messo in rilevo Oliverio e Corbelli, l’elenco di quanto fatto. Dalle  campagne umanitarie internazionali della Provincia di Cosenza, ad esempio, come quella per le popolazioni del Sud Est Asiatico colpite dal violento maremoto del dicembre 2004 o,  l’anno successivo  per le popolazioni del Pakistan devastato dal terribile terremoto dell’ottobre del  2005 fino al  Capodanno solidale per i bimbi della Palestina e, più tardi, l’attenzione per i bambini di Chernobyl. Dall’iniziativa che la Provincia porta avanti da più anni per la realizzazione di pozzi per l’acqua potabile in Kenya alla mobilitazione per l’aiuto a singole persone in grave difficoltà. Tra gli altri,  il giovane senegalese Thiam, gravemente malato; i fratellini serbi Mirko e Branko, con gravissimi problemi alla vista,  dei quali si riuscì ad evitare l’espulsione dall’Italia;  Fazw, la bimba irachena  nata con una gravissima malformazione, al centro di una bellissima iniziativa del presidente Oliverio e Diritti Civili supportata dal Corriere della Sera,  affinché fosse  operata in Italia . Ed ancora l’aiuto per Marta, giovane di Fagnano, a cui la Provincia ha regalato un servoscala per poter uscire di casa.  L’impegno della Provincia è venuto ancora  per la sede dell’AVIS provinciale, per quella per il Banco Alimentare; nella campagna “Occhiobambino”, con un finanziamento dell’Ente che  permesso all’Unità di Oculistica dell’ospedale dell’Annunziata di dotarsi della  Ret Cam II, strumentazione tecnologica all'avanguardia per la diagnosi precoce delle malattie oculari dei bambini. Ricordate  anche  vicende  che hanno profondamente toccato l’opinione pubblica nazionale: quella  di  Alexandrina Lacatu, giovane ragazza rumena segnata dal dramma della perdita dei suoi bambini morti nell’incendio della loro casa e per questo reclusa nel carcere di Castrovillari, poi scarcerata;  la storia di Kate, strappata a morte sicura per lapidazione. Infine, con Franco Corbelli, il ricordo del piccolo Cocò che ha passato una parte della sua breve esistenza, terminata tragicamente, in carcere con la madre. Oltre questo impegno, particolarmente sottolineate alcune vere e proprie conquiste civili come la Legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria del 17 gennaio 2008. “ In questi dieci anni alla guida della Provincia di Cosenza - ha detto il presidente Oliverio – abbiamo promosso ed attuato  progetti in direzione del sostegno alle aree di maggiore sofferenza sociale. Pur non essendo strettamente nelle competenze della Provincia le problematiche relative ai servizi sociali,  abbiamo promosso iniziative e campagne di solidarietà nazionali ed internazionali. Abbiamo sostenuto i nostri missionari in Africa attraverso progetti che hanno permesso, tra l’altro di realizzare pozzi per l’acqua potabile; altrettanto abbiamo fatto per la Palestina, perché  i bambini dei campi rifugiati avessero materiale didattico, solo per ricordarne alcuni tra i più  significativi.”  “Siamo intervenuti in situazioni gravi che hanno interessato famiglie, portatori di handicap, bambini ai quali il sostegno di una istituzione è stato non solo di conforto ma anche di concreto aiuto ed in alcuni casi di salvezza della vita- ha proseguito Oliverio-. La rete delle associazioni di volontariato, le strutture che operano nel sociale per alleviare le condizioni di disagio sono state nostri interlocutori permanenti. Attraverso di loro il nostro sostegno, certamente insufficiente date le condizioni di difficoltà e di scarsezza di risorse economiche e finanziarie nelle quali abbiamo operato, è servito a non lasciare soli e nell’indifferenza persone la cui dignità merita rispetto e meriterebbe certamente attenzione concreta da parte delle istituzioni e della società.” “ Le risorse destinate all’inclusione sociale ed all’affermazione e tutela dei diritti delle persone deboli, prive di sostegno e molto spesso in solitudine- ha detto ancora- è il vero misuratore del grado di civiltà di una società. Tanto bisogna fare per superare la cultura dell’indifferenza e per adeguare la legislazione, gli strumenti di intervento e le risorse da destinare alla realizzazione di una rete di servizi sociali e di sostegno alle famiglie per dare sostanza al concetto di cittadinanza che deve essere garantito a tutti gli uomini e le donne senza esclusione alcuna.” “ Franco Corbelli- ha voluto sottolineare inoltre  il presidente della Provincia di Cosenza- in questo impegno è stato al nostro fianco da protagonista, sostenitore, sollecitatore di iniziative volte a tutelare i diritti e la dignità delle persone. Per questo abbiamo affidato a lui il compito di ambasciatore dei diritti, perché possa continuare a svolgere la sua funzione e offrire un punto di riferimento, dare una voce  per la crescita della cultura dell’inclusione e dei diritti.”  “ Il Movimento Diritti Civili- ha ricordato Franco Corbelli-  nasce venti anni fa e negli ultimi dieci ha caratterizzato il suo impegno con una costante e fattiva collaborazione con la Provincia di Cosenza ed il presidente Oliverio. Quello che abbiamo fatto per la giustizia e per l’umanità che soffre è sotto gli occhi di tutti ed oggi in parte è stato documentato. E’ una lunghissima storia che sono certo continuerà, così come è stato in questi anni,  e il Movimento Diritti Civili potrà sempre contare sull’apporto e l’attenzione del presidente Oliverio . Mi auguro che anche le altre istituzioni si rendano conto che non si possono chiudere gli occhi dinanzi al disagio sociale, alle ingiustizie, ai drammi di tanta povera gente ma che bisogna invece fare di tutti per alleviare queste sofferenze. E’ quello che abbiamo sempre fatto.”  Nel ringraziare per la targa consegnatagli dal presidente Oliverio,  Corbelli, visibilmente commosso, ha poi aggiunto: “ E’un riconoscimento che considero tra i più  belli, importanti e significativi ricevuti nella mia vita. Lo dedico a tutte le persone che ho aiutato e che non ci sono più, con un pensiero particolare ai bambini: la piccola Jannete, alla bambina Rom Bianca e a chi tutti  porteremo nel cuore,  il piccolo Cocò. Ho aiutato e fatto di tutto per salvare questi e tanti altri bambini. In tanti casi ci sono riuscito, per loro, purtroppo il destino non ci ha consentito di averli ancora con noi. Al piccolo Cocò e a mia madre, scomparsa due anni fa,  dedico  questo premio e  tutto quello che ho fatto nella mia vita.”

di Redazione | 12/04/2014

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